Il sistema sanzionatorio penale e le alternative di tutela

A cura di: Giuseppe Borrè, Giovanni Palombarini

Il sistema sanzionatorio penale e le alternative di tutela

Edizione a stampa

24,50

Pagine: 192

ISBN: 9788846405494

Edizione: 1a edizione 1998

Codice editore: 1297.15

Disponibilità: Fuori catalogo

La domanda sociale di interventi repressivi, alimentata da una forte criminalità organizzata e da una diffusa microcriminalità, è, in questa fine secolo, più intensa che mai.Ma ad essa si affianca la percezione della inadeguatezza, quantitativa e qualitativa, di una risposta articolata in maniera esclusiva (o comunque prevalente) sul terreno della sanzione penale.

L'apparente paradosso rende evidente il fatto che tutela e repressione penale non sono sinonimi.

La scommessa del futuro è l'individuazione di una galassia di tutele differenziate.Si tratta, in altri termini, di superare, anche sotto il profilo teorico, la cultura diffusa secondo cui il processo e la sanzione penale costituiscono il metodo esclusivo (o quantomeno preferibile) di soluzione e di governo dei fenomeni e dei conflitti sociali.Quella penale è, in realtà, una delle risposte possibili; ma ne esistono altre, miste o extragiudiziarie ("sulla porta della giurisdizione" o fuori di essa), la cui maggior o minore idoneità va valutata in concreto. I termini "depenalizzazione" e "degiurisdizionalizzare" non devono evocare una dolorosa necessità (imposta dalla quantità della domanda di giustizia) ma rimandare a nuovi sistemi di tutela dei diritti e di governo dei conflitti (richiesti da ragioni di qualità dell'intervento).

Un approccio ai problemi della sicurezza consapevole di questa complessità impone la revisione dell'imperante concezione di onnipotenza del diritto.Vengono così sulla scena le questioni del "diritto mite", della gestione dei conflitti, della riduzione del danno, dell'aumento della soglia di tolleranza di comportamenti devianti, etc.E ciò rimanda non solo all'arricchimento e alla differenziazione del catalogo delle sanzioni, ma anche alla necessità di ridare centralità alla posizione della vittima del reato e di individuare tutele non giudiziarie (con ricadute possibili sul processo).

A questo insieme di problemi sono dedicati gli scritti contenuti nel volume curato da Giuseppe Borrè e Giovanni Palombarini, particolarmente interessanti per il confronto di riflessioni che, pur elaborate in culture giuridiche dalle diverse tradizioni come quelle italiana e tedesca, mostrano una singolare quanto significativa sintonia.

Gianfranco Viglietta, Spunti per una riforma del sistema penale. Dal diritto penale dello Stato-autorità al diritto penale minimo (Ricondurre il diritto penale al rispetto dei principi costituzionali; Ricondurre il diritto penale entro limiti di operatività e di conoscibilità; Il problema delle tutele e "l'amministrazione" del diritto penale; Possibili settori di interventi deflattivi. Il problema delle tutele sostitutive; Gli indirizzi del Governo e del Parlamento in tema di diritto penale. Un'esemplificazione concreta; Un settore del diritto penale già improntato a concezioni etiche: gli stupefacenti. Una deflazione mancata; Osservazioni conclusive sulla abolitio criminis, la depenalizzazione e le sanzioni amministrative)
Luigi Ferrajoli, Quattro proposte di riforma delle pene (Il diritto penale minimo come alternativa realistica alla crisi attuale del diritto penale; Depenalizzazione: la soppressione delle contravvenzioni e delle pene pecuniarie; De-carcerizzazione: l'abolizione dell'ergastolo e il limite massimo di quindici anni per le pene detentive; Un sistema di pene alternative alla pena carceraria; Una riserva di codice penale contro le leggi d'eccezione e d'occasione)
Guido Neppi Modona, Crisi della certezza della pena e riforma del sistema sanzionatorio (L'incertezza della pena nella fase giudiziale; Gli ulteriori elementi d'incertezza nella fase dell'esecuzione penale; Il recupero della certezza della pena: nuovi criteri di delimitazione del potere discrezionale del giudice; Il recupero giudiziale della funzione di prevenzione speciale; La residua misura alternativa alla detenzione; I limiti del progetto di riforma: rigidità della commisurazione edittale ed eccessiva discrezionalità della commisurazione giudiziale; Un possibile schema alternativo)
Carlo Enrico Paliero, Le alternative alla tutela penale: l'illecito amministrativo (Funzionalismo del sistema sanzionatorio amministrativo; Politica di sviluppo del modello di tutela amministrativistico; Strutture della categoria "illecito amministrativo")
Wolfgang Naucke, I confini del diritto penale. Abbozzo del problema in sette tesi (Prima tesi: il diritto penale è diventato illimitato; Seconda tesi: quest'illimitatezza non è un fatto nuovo, essa si è presentata da molto tempo; Terza tesi: la valutazione di questa situazione è discordante; Quinta tesi: gli strumenti oggi in discussione per limitare il diritto penale sono inidonei; Sesta tesi: nulla cambierà finché il diritto penale rimarrà politicizzato; Settima tesi: cambierà qualcosa solo se si impara a depoliticizzare il diritto penale)
Winfried Hassemer, Questioni giuridiche relative alla "responsabilità penale per il prodotto"
Klaus Lüderssen, La prospettiva della riparazione del danno
Francesco Galgano, La tutela civilistica
Marco Bouchard, La mediazione: una terza via per la gestione penale?


Contributi: Peter Alexis Albrecht, Marco Bouchard, Luigi Ferrajoli, Francesco Galgano, Winfried Hassemer, Klaus Luderssen, Wolfgang Naucke, Guido Neppi Modona, Carlo Enrico Paliero, Gianfranco Viglietta

Collana: Quaderni di Questione giustizia

Argomenti: Diritto, giustizia

Livello: Studi, ricerche

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