L'attività di osservazione del mercato del lavoro e della struttura professionale del settore pubblico va estesa ed approfondita. E' infatti la pubblica amministrazione che ha offerto, negli ultimi anni, buona parte delle opportunità di impiego.
In Emilia Romagna i pubblici dipendenti sono oltre 280.000, di cui 115.000 impegnati negli enti locali, nelle unità sanitarie e nelle aziende municipalizzate.
Per questo l'Osservatorio regionale sul mercato del lavoro dell'Emilia Romagna, ha avviato, a partire dal comparto sanitario, rilevazioni che si vuole, in prospettiva, estese all'intero settore pubblico.
Tale azione in vista di un duplice obiettivo:
- guidare la programmazione delle attività formative con stime più precise sul fabbisogno di personale;
- fornire statistiche ed occasioni di riflessione alle forze sociali, agli operatori ed alla pubblica opinione.
La riorganizzazione dei servizi sanitari, successiva alla legge 833/78, ha incontrato molteplici difficoltà. Tra il 1980 ed il 1985, si è realizzato un processo di unificazione di personale abituato a procedure di amministrazione, stili di gestione e tradizioni contrattuali diverse.
Tuttavia, ancora oggi, la distribuzione territoriale e la composizione professionale dei dipendente del servizio sanitario regionale, risente degli squilibri ereditati. Si tratta di un ostacolo rilevante all'obiettivo di offrire prestazioni sanitarie sufficienti e qualitativamente adeguate a tutte le aree della regione.
Il problema è reso più delicato e complesso dalla particolare collocazione geografica dell'Emilia - Romagna e dalla intensità dei flussi di utenza extra regionale.
Questo studio offre un quadro statistico degli occupati del comparto, ed un esame delle politiche di reclutamento nella fase di avvio della riforma sanitaria.