In misura crescente la società in cui viviamo sembra destinata ad assumere i connotati di un «ordine negoziato». Da un lato la crisi dei modelli culturali e delle istituzioni tradizionali, dall'altro l'esigenza sempre più avvertita di governare la complessità aprono uno spazio che non può che essere coperto da negoziati che cerchino di contemperare in un compromesso interessi confliggenti. La dimensione negoziale diviene pertanto una delle cifre interpretative possibili (e forse più proficue) per affrontare i temi e i problemi della società contemporanea.

Così - non senza una certa dose di paradosso - nel momento in cui le relazioni industriali vanno perdendo la centralità che avevano goduto nel passato decennio, la cultura del bargaining sembra destinata a generalizzarsi ben oltre i confini della prassi sindacale. Questo libro nasce e affonda le sue radici nella consapevolezza di questo paradosso e nella necessità di chiarirne le implicazioni.

Avviata nell'ambito dell'Osservatorio Cesos sulla contrattazione, la ricerca contenuta nel volume - a partire da una ricostruzione empirica di due rinnovi contrattuali di categoria - si propone di ricostruire i meccanismi profondi del metodo negoziale e di fornire elementi per una riflessione più generale sulle opportunità e i limiti che derivano dall'affidare a tale metodo la regolazione sociale.

In questo senso il libro si rivolge non solo ad un pubblico interessato più direttamente ai problemi sindacali, ma anche a tutti coloro che per ragioni professionali o politico-sociali sono coinvolti (e desiderino esserlo in modo maturo e consapevole) nel «gioco negoziale».

Giancarlo Provasi è attualmente docente di sociologia economica presso l'Università di Brescia. Coordinatore per alcuni anni dell'Osservatorio Cesos sulla contrattazione, ha svolto anche diverse ricerche di relazioni industriali in un'ottica sociologica più generale (si veda, per i tipi de Il Mulino, in collaborazione con L. Bordogna, il recente: Economia, politica e rappresentanza degli interessi).