"La storia del mondo rurale è storia di povertà crescente" concludeva Jacini commentando i dati della sua Inchiesta agraria nel lontano 1894. Quante cose sono da allora mutate; anche se il problema della povertà, riferita al mondo rurale, rimane un problema affascinante. Con le sue trasformazioni radicali certo.

Probabilmente, oggi, Il discorso è più culturale; a livello di modalità di vita di opportunità di servizi. E poi rimane l'incertezza di quanto, del "sommerso", coinvolga le condizioni di quotidianità; i redditi veri e quelli presunti.

E dall'altra parte il senso di isolamento, d'incertezza e di paura: che nessun guadagno può completamente cancellare. Forse in alcuni casi - nelle fasce suburbane per esempio - si potrebbe oggi più correttamente parlare di degrado. In certe zone di montagna di destrutturazione. Nel Sud rimane, infine, aperto Il problema di una imprenditorialità che non esiste. Insomma un problema - quello della povertà nel mondo rurale - dalle mille sfaccettature e possibili Ipotesi. Tematiche che vengono qui trattate; assieme a quelle relative al che cosa si è cercato di fare, nel passato, in Italia con leggi, progetti, normative - per superare queste più o meno endemiche condizioni di povertà. Spunti ai quali gli autori sono pervenuti; che ci offrono qui all'esame e dal quali partire per capire il domani.