Il titolo del volume ne indica insieme il contenuto, la metodologia analitica e l'obiettivo.
Nel primo aspetto, i saggi si propongono di esaminare alcuni fra i più profondi squilibri strutturali del mercato del lavoro italiano, da quelli circoscritti alla fasce «deboli» della popolazione attiva a quelli riguardanti molte regioni italiane dotate di insufficiente disponibilità o profittabilità di capacità produttiva atta ad occupare il nostro crescente livello di disoccupazione, a quelli infine concernenti l'intero sistema economico, perché indotti da rigidità e vincoli estesi erga omnes.
Nel secondo aspetto, tutti i saggi del libro al di là del loro oggetto specifico, adottano una metodologia omogenea che privilegia un approccio quantitativo, matematico, statistico, econometrico.
Nel terzo aspetto, l'obiettivo di ogni articolo non è soltanto diagnostico, ma è anche operativo, nel senso che ciascuno tenta di offrire un apporto di riflessione al dibattito di politica economica sugli argomenti in Italia più caldi e delicati: la fiscalizzazione degli oneri sociali, gli interventi delle Cassa Integrazione, i sussidi straordinari al Mezzogiorno, le leggi riguardanti assunzioni e licenziamenti.