La Lombardia, una delle aree trainanti dello sviluppo della macroregione alpina, ha potuto valorizzare al meglio tra età moderna e contemporanea il proprio articolato tessuto produttivo grazie alle relazioni, alimentate da consistenti flussi commerciali e di capitale umano, intrattenute con i territori al di là e al di qua dell'arco alpino. Questi collegamenti, in grado di rendere la regione lombarda un'area "aperta" e in via di progressiva e precoce integrazione economica con i territori limitrofi, sono stati oggetto, per il loro rilievo, del convegno di studio di cui si pubblicano ora gli atti. In tale occasione, oltre a delineare e discutere le acquisizioni più recenti della storiografia intorno al tema dell'integrazione, si sono declinati concretamente, attraverso ricerche compiute sul campo, alcuni aspetti delle relazioni della Lombardia e dei suoi abitanti con le diverse sezioni dell'area alpina tra età moderna e contemporanea.

Gli interventi compiuti hanno consentito un significativo avanzamento delle conoscenze al riguardo, fornendo anche alcune importanti indicazioni per ulteriori sviluppi delle indagini. Da un lato infatti è stata sottolineata la necessità di considerare in modo meno statico il problema del rapporto tra uomo e spazio, mentre dall'altro si è evidenziata l'utilità di abbandonare nell'esame delle economie alpine accostamenti di tipo deterministico, dedicando maggiore attenzione alle numerose variabili chiamate in causa dal delinearsi di aree specializzate e in via di progressiva integrazione economica.

Luca Mocarelli insegna Storia economica presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca. La sua attività di ricerca ha dato luogo a numerose pubblicazioni che hanno riguardato soprattutto i processi di sviluppo economico, con particolare riferimento all'area lombarda e alla sua sezione alpina, le vicende manifatturiere della Lombardia orientale tra sette e ottocento e l'evoluzione di alcune economie urbane lombarde nei secoli XVII e XVIII.