Lo sviluppo delle nuove tecnologie e l'uso diffuso, ormai irreversibile, dei linguaggi iconici, sono eventi culturali di così grande portata da coinvolgere la società tutta, trasformando l'immagine mentale che l'uomo ha del mondo e di sé. Gli effetti di tali eventi sul piano formativo sono tutti da approfondire: si pensi ad esempio ai condizionamenti mentali che derivano da immagini televisive o pubblicitarie, alla perdita di senso storico, al diverso rapporto tra razionale e irrazionale e così via. Quanto di tutto questo è già nei bambini che a tre anni cominciano a frequentare la scuola materna? Quanto si continua a trasmettere anche negli anni successivi, senza che la scuola (nonostante i nuovi programmi, ancora spesso legata a un'idea della educazione visiva intesa come educazione al bello e non come educazione alla comprensione delle immagini) sappia esprimere una sufficiente capacità di intervento? Quale può essere dunque il contributo dell'educazione visiva per comprendere quali effetti i messaggi visivi, che investono i bambini dalla più tenera età, producono sui meccanismi della percezione, della elaborazione e della organizzazione delle conoscenze? E con quali conseguenze per chi insegna?
Si tratta di una questione oggi decisiva, che sicuramente richiede da parte della scuola una profonda trasformazione che la metta in condizione non solo di far fronte a questi cambiamenti ma anche di intervenire su di essi con una coerente strategia.
Questo volume si pone come significativa, pur se parziale, risposta ad alcuni di questi problemi che investono in primo luogo i docenti della scuola elementare.
Lucia Lazotti, ricercatrice del Centro europeo dell'educazione, si occupa da molti anni degli aspetti pedagogici e didattici dell'educazione visiva ed estetica. Si interessa in particolare dei rapporti fra arte e scienza e dei problemi relativi alla didattica dell'arte moderna e contemporanea. E' la coordinatrice del Progetto Riacis (Ricerca sull'insegnamento dell'arte contemporanea nell'istruzione secondaria).
Ha pubblicato numerosi lavori relativi alla didattica dell'arte e della comunicazione visiva. Tra gli altri: Comunicazione visiva e scuola, Angeli, Milano, 1981; Linguaggio visuale e beni culturali, (con V. Tarantino), Bulgarini, Firenze, 1982; Percezíone visiva e linguaggio, Bulgarini, Firenze, 1983; Leggere l'arte, Angeli, Milano, 1987; L'arte contemporanea nella scuola secondaria, Cede, 1988; Immagine, percezione, cultura, Marietti scuola, Milano, 1990; oltre a numerosi saggi apparsi in opere di carattere più generale.