Il tema trattato in questo volume appare ancora poco esplorato in campo pedagogico, ma sempre più sentito e urgente a livello didattico. Infatti, anche se nell'insegnamento dell'arte la tradizione idealistica è stata più persistente che altrove, le sollecitazioni scaturite dai programmi della scuola media e numerose iniziative di rinnovamento nella scuola superiore hanno ormai messo a fuoco il problema del metodo nella lettura e fruizione dell'opera d'arte.
Ancora oggi gran parte del pubblico si accosta alle opere artistiche con un approccio di tipo intuitivo, cioè con una partecipazione quasi esclusivamente emotiva, e con scelte e condizionamenti inconsci indotti dalla comunicazione di massa o dal giudizio di valore espresso dalla critica. Ma tale approccio al testo artistico risulta spesso superficiale, oltre che incompleto. Ecco quindi la necessità di utilizzare nella scuola metodologie che preparino lo studente a raggiungere una certa autonomia di lettura di fronte al prodotto artistico, contribuendo così al formarsi di un atteggiamento critico ed estetico.
La proposta presentata in questo volume è un'analisi testuale, che collocando l'opera d'arte al centro di un sistema di relazioni - letterarie, storico-sociali, scientifiche e tecnologiche - intende contribuire alla comprensione del fenomeno artistico.
L'itinerario parte dalla lettura degli aspetti concreti e visibili del testo, immediatamente osservabili ed analizzabili, ed esamina l'opera a vari livelli e per gradi: dagli aspetti più concreti, accessibili anche agli studenti della fascia dell'obbligo, prosegue attraverso percorsi sempre più approfonditi, cercando di individuare i rapporti che essa stabilisce con l'immaginario individuale e collettivo e con la realtà storica e sociale in cui è stata prodotta. Testo e contesto costituiscono così gli ambiti di indagine che permettono di avvicinarsi quanto più possibile alla ricchezza di significati che un'opera artistica esprime e racchiude.
Lucia Lazotti, ricercatore del Centro europeo dell'educazione, si occupa da molti anni degli aspetti pedagogici e didattici dell'educazione visiva ed estetica. Si interessa in particolare dei rapporti fra arte e scienza e dei problemi relativi alla didattica dell'arte moderna e contemporanea. E' la coordinatrice del progetto Iacoss (insegnamento dell'arte contemporanea nella scuola secondaria). Ha pubblicato numerosi lavori relativi alla didattica dell'arte e della comunicazione visiva. Tra gli altri: «La pubblicità come strumento didattico», Bulgarini, Firenze, 1977; «Linguaggio visuale e beni culturali» (con V. Tarantino), Bulgarini, Firenze, 1982; -Percezione visiva e linguaggio», Bulgarini, Firenze, 1983; «Comunicazione visiva e scuola», Angeli, Milano, 1981, tradotto in lingua spagnola con il titolo «Comunication visual y escuela», Ediciones G. Gili, Barcelona, 1983; oltre a numerosi saggi apparsi in opere di carattere più generale.