Questo libro si propone di affrontare l'analisi del testo narrativo e la sua applicazione nella pratica didattica, associando il riferimento ad un sistema di coordinate teoriche rigoroso ed aggiornato con la loro concreta verifica sulla pagina letteraria.
Particolare attenzione è dedicata alle modalità di manifestazione di alcune convenzioni narrative, quali il punto di vista di chi vede e racconta le vicende, il tipo di coinvolgimento del lettore, l'intersecarsi delle voci del narratore e dei personaggi, spesso trascurati nelle analisi più tradizionali a favore dei più scontati aspetti contenutistici (le trame, i personaggi).
La corretta valutazione degli aspetti stilistici o morfologico-sintattici del discorso narrativo permette infatti di evitare qualunque riduzione del testo a mero giocattolo, a insieme di meccanismi da smontare, in una serie di esercizi di corto respiro metodologico, per proporne invece un rilettura come gioco, come sistema di regole da apprendere.
In questo contesto sono utilizzati una serie di nuovi apparati teorici provenienti dalla linguistica testuale, dalla semiotica, dalla pragmatica, dalla teoria della cooperazione testuale del lettore, e in genere dalle discipline che affrontano i problemi dell'attività nel testo dei propri interlocutori e della presenza dei loro segnali: verso di esse sarebbe del resto ormai anacronistico qualunque pregiudiziale diffidenza. Il libro è il risultato dell'approfondimento di una serie di lezioni tenute per il Cidi di Milano. La sua praticabilità è stata in parte verificata in quella sede e resta come obiettivo di sfondo alla proposta metodologica, concretizzata in continue esercitazioni riferite ali' analisi soprattutto dei testi letterari dell'otto-novecento italiano.
Remo Cacciatori insegna in un istituto superiore di Milano. E' autore di un commento a "Demetrio Pianelli" (1 985) e di un saggio dal titolo "Procedure di lettura. Come raccontare e leggere una festa da ballo dell'Ottocento" (1985).