Non ci sono dubbi sul fatto che Internet sia uno degli strumenti di comunicazione più versatili e potenti mai inventati dall'uomo, responsabile, verso la metà degli anni novanta, dell'apertura di una nuova frontiera del mercato dell'informazione. Tuttavia, oggi, dopo il tremendo crollo delle azioni di aziende della new economy, è inevitabile ripensare da capo il significato e l'utilizzo della rete ed esaminarne analiticamente le funzioni e i vantaggi.
Un gruppo di giovani analisti (Silvia Ciampa, Laura Giorgetti, Fabrizio Mancini, Alessandro Paiano, Serena Pezzuto, Daniel Piras, Lucia Silvestrino, Francesca Tumminelli) ha elaborato un modello di valutazione per il calcolo del rendimento oggettivo di un sito Internet per le aziende della moda: un documento importante per chi, dentro o fuori un'azienda, assuma su di sé la responsabilità di tradurre l'identità di mercato specifica di un brand nella sua net-identity. Al modello di riferimento si rapporta quindi l'analisi di trenta siti dei grandi marchi della moda, esaminati schematicamente e sistematicamente in base a parametri quali 'percezione tecnologica', 'navigabilità', 'immagine ed estetica', 'contenuto informativo', 'promozione del sito' ecc.
L'analisi è introdotta dalle riflessioni sul rapporto fra web e moda di Gianni Bianchi, Maurizio Campanai e Lamberto Cantoni, docenti di Polimoda, ed è corredata da un ampio glossario, esplicativo dei termini più ricorrenti del mondo della rete.
Fashion on line può rappresentare un valido strumento per la determinazione delle caratteristiche efficaci di un sito web, utile ad ogni azienda di moda che intenda utilizzare Internet in tutte le sue potenzialità.