La coesione sociale, ovvero la capacità delle tante componenti soggettive e istituzionali del nostro paese di cercare compattezza e proposte unificanti, pur in presenza di spinte centrifughe, si può dire abbia costituito uno dei fattori di maggiore competitività del nostro modello di sviluppo.
Lo sviluppo italiano infatti non è stato solo sostenuto dalla coesione sociale, come elemento esterno, ma si è accresciuto in funzione di questa caratteristica collettiva, al punto che il venir meno delle esperienze di coesione nel corso degli ultimi anni potrebbe depotenziare i processi di sviluppo futuri.
Il quadro reattivo delle "reti comunitarie" (famiglia, vicinato urbano e parentale, volontariato), la capacità delle aziende di produrre capitale sociale, la paura della criminalità e la sfiducia nelle istituzioni, i modelli di governance del territorio e dei processi produttivi, la crisi della concertazione, sono gli argomenti approfonditi quest'anno in occasione dell'iniziativa del Censis "Un Mese di Sociale".