Girano da qualche tempo, nel dibattito politico e in quello "scientifico", parole d'ordine agitate come bandiere: competitività, concorrenza, liberalizzazioni, flessibilità, semplificazione, tutte riassumibili in una sola: modernizzazione, ché a questo scopo dovrebbero mirare le politiche e le attività in cui le prime si traducono. Non sempre è dato, tuttavia, trovare un sicuro riscontro ai proclami nelle realizzazioni concrete, e la distanza fra il dire e il fare appare segnata, oltre che dal proverbiale mare di difficoltà e di ostacoli, dal dubbio semantico, dal disagio cioè legato al fatto che le parole sembrano, in ragione del significato che ad esse si annette, dirigere pensiero e azione in maniera non condivisa e comunque tale da richiedere un chiarimento dei termini.
In questa direzione, i saggi raccolti nel volume partono dai problemi e dalle sfide poste dal mutamento per confrontarli con i risultati attesi e con quelli raggiunti. Si scoprirà presto che il vero nodo, che è insieme teorico e pratico, sta nel confronto fra economia e politica, ovvero fra la pretesa all'assolutezza del dominio sui beni materiali e la socialità implicita in ogni libertà, anche in quelle di tipo economico, ad iniziare dalla libertà-proprietà che si afferma attraverso l'uso delle risorse.
Prospettive disciplinari diverse, punti di vista teorici e "pratici" si sono confrontati, senza la pretesa di un esame esaustivo o ricette precostituite. Unanime peraltro l'accordo su alcune priorità: ridare credibilità alle istituzioni, restituire alla legge la pretesa normativa, ricostruire la fiducia. Su queste basi può fondarsi una condivisa modernizzazione.
Maria Agostina Cabiddu è professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso la Facoltà di Architettura e società del Politecnico di Milano, dove dirige anche il Master in Appalti e Contratti pubblici (MAC). Tra le sue pubblicazioni si segnalano
Maggioranza minoranza eguaglianza, CEDAM, Padova, 1997 e la traduzione e cura del saggio di H. Kelsen,
Lo Stato come integrazione, Giuffré, Milano, 2001. Ha curato con P. De Carli,
Sussidio e materiali di Diritto pubblico dell'economia, CEDAM, Padova, 2001, con L. Ammannati e P. De Carli,
Servizi pubblici concorrenza diritti, Giuffré, Milano, 2001 e con N. Grasso,
Diritto dei beni culturali e del paesaggio, Giappichelli, Torino, 2004. Per questa collana ha curato
Appalti e responsabilità. Da Tangentopoli agli attuali scenari.