Il tema degli effetti economici delle catastrofi rappresenta un argomento di notevole interesse per la storia economica dell'Età Moderna e Contemporanea. L'indagine su un evento, che porta con sé tante conseguenze dolorose a livello sociale, non può prescindere da un'analisi economica volta a mostrare l'entità dei danni prodotti, le risorse finanziarie impiegate per le operazioni di riparazione e di ricostruzione e l'efficienza della pubblica amministrazione, sia nell'erogazione delle risorse che nella predisposizione di idonei strumenti legislativi.
Il terremoto della Majella (1933), pur nella sua drammaticità, ha contribuito, nel momento della ricostruzione, al miglioramento delle condizioni abitative delle comunità interessate, sia a livello igienico sia in relazione alla stabilità degli alloggi.
Da un punto di vista strettamente economico esso rappresentò un vero e proprio stimolo per alcuni settori dell'economia locale, primo fra tutti quello edilizio, in gravi difficoltà a causa dei riflessi negativi della crisi economica del '29 e della conseguente politica deflativa.
Il terremoto rivestì un ruolo determinante anche per quel che concerne una più razionale distribuzione degli abitanti sul territorio. Esempi in tal senso furono quelli dello spostamento di alcuni comuni come quello di Salle nel Pescarese e Civitella Messer Raimondo nel Chetino.
L'analisi condotta evidenzia una politica di ricostruzione in cui il Governo fascista in definitiva privilegiò, nell'ambito dei suoi interventi, la riedificazione delle abitazioni civili a cui dedicò un'ampia parte delle risorse, rispetto alla ricostruzione di un apparato produttivo peraltro in una fase ancora embrionale.
Natascia Ridolfi è titolare di un assegno di ricerca presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara. Si occupa prevalentemente di tematiche legate all'economia del Mezzogiorno in età contemporanea, con particolare attenzione all'Abruzzo. È autrice di numerosi saggi sulla politica edilizia e sulle tematiche demografiche di alcune realtà abruzzesi.