Contributi
Elena Calamari, Paolo Martelletti
Livello
Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti
Dati
pp. 128, 1a edizione 2006 (Codice editore 1210.1.2)
Presentazione del volume
La cefalee primarie rappresentano sindromi multifattoriali che coinvolgono, oltre a diverse branche della medicina, aspetti psicologici, sociali ed economici, rendendo improponibile un approccio limitato ad un'unica area disciplinare.
A lungo dispersa nell'infruttuoso tentativo di individuare un profilo personologico tipico del paziente cefalalgico o nella fuorviante, quanto anacronistica, impresa di affermare l'origine isterica del mal di testa, l'indagine psico[pato]logica sulle cefalee primarie si è rivolta allo studio di variabili suscettibili di verifica empirica, quali la vulnerabilità allo stress, gli stili di coping e, nell'ambito della teoria dell'attaccamento, il ruolo dell'alessitimia e della regolazione affettiva.
Il volume intende fornire un panorama aggiornato dei principali approcci psicologici alle cefalee, riesaminando criticamente i contributi della psicoanalisi e soffermandosi sulle acquisizioni della ricerca contemporanea, in particolare nell'analisi del modello teorico introdotto da Elizabeth Loder.
L'impatto negativo della cefalea sulla qualità della vita del paziente ed i costi per la sanità pubblica, documentati da numerosi report epidemiologici e clinici, sollecitano l'adozione di una prospettiva multidisciplinare integrata nello studio, nella diagnosi e nel trattamento di una patologia che meriterebbe un'attenzione ben diversa da parte delle istituzioni e dei mezzi di informazione.
Mauro Pini, psicologo, è docente a contratto di Psicologia dello Sviluppo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Pisa, e dirigente presso il Dipartimento delle Dipendenze ASL6 di Livorno. Nel 2005 ha conseguito il diploma di Master di secondo livello in Medicina delle Cefalee presso la Seconda Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Roma "La Sapienza". Ha pubblicato numerosi contributi scientifici in riviste nazionali ed internazionali sugli stili cognitivi, lo stress, i modelli di attaccamento e le condotte di addiction. Per i nostri tipi, nel 2001 è uscito Psicoterapia corporea-organismica. Teoria e pratica clinica.
Indice
Paolo Martelletti, Presentazione
Introduzione
Breve excursus storico sul mal di testa
La prospettiva psicoanalitica nello studio delle cefalee
(Emicrania e altre forme cefalgiche nell'opera di S. Freud; Cefalea come sintomo di conversione (isterica) o meccanismo di somatizzazione? Storia di un equivoco; Gli sviluppi postfreudiani e i tentativi di "sensualizzazione" del mal di testa)
Cefalee e tratti di personalità
(Gli studi pionieristici di H.G. Wolff; I "modelli emicranici" di Oliver Sacks; Dimensioni personologiche e temporamentali delle cefalee primarie nella ricerca contemporanea; Focus on: cefalee e alessitimia; Cefalea a grappolo: quali correlati psicologici?; Life events e reazioni allo stress nei pazienti cefalalgici)
La regolazione delle emozioni
(Espressione-inibizione delle emozioni, salute e malattia; Il concetto di regolazione affettiva; Il ruolo dell'attaccamento nella (dis)regolazione affettiva; Focus on: cefalee e gestione della rabbia)
La comorbidità psichiatrica nelle cefalee primarie
(Cefalee e disturbi di Asse I; La cefalea nel disturbo dissociativo dell'identità)
Per un approccio multidisciplinare integrato alle cefalee primarie
(Il punto di vista evoluzionistico in medicina e in psicologia; Il modello teorico di Elizabeth Loder: un'ipotesi evoluzionistica sull'emicrania; Oltre l'equivoco psicosomatico)
Elena Calamari, Postfazione
Riferimenti bibliografici.
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