Terrorismo, pace e il ruolo dell'Europa nella soluzione dei conflitti

A cura di: Giandomenico Picco

Terrorismo, pace e il ruolo dell'Europa nella soluzione dei conflitti

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 368

ISBN: 9788846486868

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 575.13

Disponibilità: Discreta

A distanza di più di dieci anni dalla nascita del terrorismo globale e strategico (del tipo di Al Qaeda) o almeno del suo esprimersi, possiamo trarre una conclusione, anche se provvisoria, sulle conseguenze che ha prodotto e una valutazione sul mantenimento delle premesse dalle quali è nato?
Futuribili, con questo numero, tenta di sviluppare il discorso in tre direzioni: la prima è un'analisi del terrorismo globale, la seconda è una valutazione degli strumenti per costruire la pace, la terza riguarda l'esplorazione dell'ipotesi che il ruolo nuovo dell'Europa sia quello di assicurare la soluzione dei conflitti.
La prima parte del presente Futuribili cerca di rispondere a quesiti del seguente genere: quando nasce il terrorismo globale? Perché nasce? E soprattutto, dopo poco più di dieci anni, se ne possono vedere dei successi? Tale terrorismo vuole essere un "mondo nuovo", alternativo a quelli occidentali, e in primo luogo al polo statunitense che è punto di riferimento del mondo occidentale. In altri termini il terrorismo globale vuole configurarsi come uno degli elementi di un rinato bipolarismo internazionale. In realtà, nonostante il terrorismo realizzato "in grande", il progetto di costituire un polo alternativo, se veramente c'era, è fallito. Il fallimento ha cominciato a verificarsi da subito, ma poi ha avuto un'accelerazione dall'11 settembre 2001, per tutta una serie di ragioni analizzate. Gli articoli problematizzano anche il terrorismo e il fondamentalismo, sia da un punto di vista della paura nelle società occidentali che nelle radici fondamentaliste esistenti pure nel Cristianesimo occidentale.
La seconda parte di Futuribili esplora il coacervo di modalità di pacificazione (la pace del bene e dei beni, il dialogo inter-religioso, il ruolo dei movimenti pacifisti e delle tecniche non violente, il ruolo dei militari nella pacificazione partendo da se stessi) che possono avere un'efficacia molto varia a seconda del livello e del conflitto terroristico. In verità nei conflitti che hanno alla base una forma di terrorismo, e quindi condizioni estreme, le vie alla pace sono più espresse dalla negoziazione e dalla diplomazia costruttiva. In questo ambito l'Europa può svolgere un ruolo innovativo per la soluzione dei conflitti? Questa è l'ipotesi (terza parte) che esploriamo, e queste sono le linee operative che si offrono, e che derivano dalla capacità dell'Europa di elaborare una credibile "pax europea", basata: 1) sulla negoziazione, 2) su una funzione di bystander attivo, che comprenda tavoli e conferenze di pace in cui si raccolgono competitori e bystanders, 3) su una politica economica adeguata, 4) su un'offerta di forze militari e di polizia di interposizione, 5) sulla ricerca degli elementi che uniscono i contendenti piuttosto che quelli che possono esprimere politiche di potenza europea in espansione.



Alberto Gasparini, Editoriale. Dopo dieci anni di terrorismo globale. Valutazioni e strumenti per realizzare la pace
Giandomenico Picco, Introduzione
Terrorismo
Giandomenico Picco, Al Qaeda e Hisballah: così profondamente differenti
Gianfranco Pasquino, Terrorismo internazionale
Diego Gon, Il terrorismo e la ricerca delle risorse
Ned Basic, Novità sull'identità del terrorismo
Chris Sparks, Liberalismo, terrorismo e la politica della paura
William d'Antonio, Il terrore nella mente degli uomini
Kristina Touzenis, Legislazione anti-terrorismo: diritti fondamentali sotto doppio attacco?
Paci e azioni per la pace
Paolo Gregoretti, La pace tra bene e beni
Jacques Dupuis, Condivisione e comunione nel dialogo inter-religioso
Carlo Ruzza, Traiettoria, strutture ed ideologie dei movimenti pacifisti occidentali
Maurizio Lozzi, La mediazione nonviolenta dei conflitti ed il rafforzamento del dialogo nell'Europa del III Millennio
Alberto L'Abate, Nonviolenza: efficacia e limiti
Sahai Verma Virendra, Il ruolo dei militari nei processi di peace-making. Il caso di India e Pakistan
Europa, Russia e Islam
Neil Winn, Pax americana contro pax europea? La Nato, l'allargamento europeo e i rapporti transatlantici
Claudio Catalano, Le missioni di polizia dell'Unione Europea nella gestione civile delle crisi
Gabriele Blasutig, Le radici sindacali dei conflitti interni della nuova Europa
Ilja Levin, Raimondo Carìa, Una svolta epocale nella struttura identitaria imperialista russa
Elena Bettinelli, L'Islam in rete. Tipologie di divulgazione e nuove tendenze di contaminazione fra categorie
Sergio Noja Noseda, L'Islam è parte integrante della civiltà mediterranea monoteistica: le sue caratteristiche particolari e i suoi problemi
Europa e ordine mondiale
Alberto Gasparini, Il ruolo dell'Europa tra fallimento di ibn Laden e proliferazione degli stregoni e dei loro mini-terrorismi
English summaries
Gli autori.

Contributi: Ned Basic, Elena Bettinelli, Gabriele Blasutig, Claudio Catalano, William d'antonio, Jacques Dupuis, Alberto Gasparini, Diego Gon, Paolo Gregoretti, Alberto L'Abate, Sergio Noja Noseda, Gianfranco Pasquino, Carlo Ruzza, Chris Sparks, Kristina Touzenis, Sahai Verma Virendra, Neil Winn

Collana: Futuribili

Argomenti: Politica estera, relazioni internazionali - Scenari, terzo millennio, futuribili, problemi generali - Sociologia dei fenomeni politici

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