Gli istituti di credito speciale e il mercato finanziario: una visione macroeconomica (1947-1962)

Michele Bagella

Gli istituti di credito speciale e il mercato finanziario: una visione macroeconomica (1947-1962)

Edizione a stampa

43,50

Pagine: 292

ISBN: 9788820441944

Edizione: 1a edizione 1986

Codice editore: 448.2

Disponibilità: Discreta

Dopo i difficili anni '70, l'economia italiana é in fase di ripresa Sono state realizzate o sono in corso di completamento ristrutturazioni produttive. tecnologiche e finanziarie. Il mercato azionario è in espansione, e nuovi strumenti e operatori sono stati attivati o stanno per esserlo con la partecipazione degli istituti di credito.

Sulla qualità e sulle modalità di questa partecipazione, che tocca i principi stessi su cui si fonda il nostro sistema finanziario, il dibattito è aperto, e questo volume vuole contribuirvi sotto un triplice profilo: nella prima parte, richiamando la prospettazione che venne fatta in sede di Commissione Economica per la Costituente del ruolo delle banche e degli istituti di credito speciale (lcs) nel finanziamento dell'economia, e come questo fu inteso nella interpretazione successiva dei centri di direzione finanziaria del paese: Banca d'Italia, lcs mobiliari e Abi.

Nella seconda parte, ponendo in evidenza, prima, la funzione che svolsero nel mercato finanziario degli anni '50 gli Ics, ed in particolare le loro obbligazioni, sia dal lato della domanda che dal lato dell'offerta (capp. 1 e 2); e caratterizzando analiticamente, dopo. il peso che ebbe siigli investimenti. specie industriali, il credito a medio e lungo termine erogato dagli stessi lcs, in un arco di tempo. 1947-62. in cui esso aumentò in modo "complementare" al finanziamento azionario, il cui mercato conobbe una crescita "spontanea" di assoluto rilievo soprattutto tra il 1958 ed il 1962 (cap. 3).

Chiude il volume un'Appendice che riporta per intero alcuni Interrogatori ad eminenti personalità effettuati dalla Commissione Economica per la Costituente, dai quali si possono cogliere maggiori dettagli sia sul "clima" economico-sociale che caratterizzò le scelte di quegli anni. sia sui presupposti specifici della linea di ampliamento del sistema degli istituti di ere.. dito a medio termine che fu portata avanti dopo. e che costituì la base di quella che è stata definita "la via creditizia allo sviluppo". e che oggi dopo un trentennio di dominio incontrastato viene rimessa in discussione.

Michele Bagella è professore associato di politica economica e finanziaria nell'Università di Sassari. Si è laureato nell'Università di Roma. ed ha perfezionato i suoi studi in Italia, in Inghilterra e negli Stati Uniti. E' stato assistente ordinario presso l'Università di Roma ed è autore di pubblicazioni in tema di teoria e politica monetaria. di economia bancaria e dello sviluppo.

Introduzione, di Carlo Pace
Premessa
Parte I - Il dibattito nel dopoguerra sulla separazione fra credito ordinario e credito mobiliare e fra credito e capitale di rischio
1. Il punto di vista delle istituzioni economiche e delle banche alla Commissione Economica per la Costituente
1. Introduzione
2. Le risposte ai Questionari
3. Gli Interrogatori
4. Considerazioni sulle opinioni espresse
2. Il punto di vista della Banca d'Italia sul ruolo degli istituti di credito mobiliare e sul loro finanziamento
1. Introduzione: la posizione di Luigi Einaudi sulla funzione del risparmio
2. La « linea Menichella »
3. Il punto di vista degli istituti di credito mobiliare e degli ambienti finanziari
1. Introduzione
2. Il mercato finanziario e la visione di Mediobanca
3. Il ruolo dell'Efi e il Finanziamento delle esportazioni
4. L'Imi e la visione pubblica del sostegno finanziario all'industria nazionale
5. L'Isveimer tra istituto di credito e istituto di sviluppo
4. Considerazioni sul dibattito e sulle linee di sviluppo del settore del credito industriale. Le prese di posizione dell'Associazione Bancaria Italiana
Parte Il - Flussi di risparmio intermediati e ruolo degli istituti di credito speciale nello sviluppo dell'economia italiana (1947-1962)
1. La domanda di obbligazioni degli istituti di credito speciale (lcs) e la politica monetaria e del debito pubblico
1. Introduzione
2. Quantità di moneta, indici di velocità e tassi di interesse reali e monetari
2.1. Domanda di moneta reale e reddito
2.2. Domanda di moneta reale, domanda di obbligazioni lcs e struttura delle preferenze e dei tassi di interesse
3. Debito pubblico, disavanzo di bilancio e interessi sul debito
3.1. Introduzione
3.2. La « linea Pella » e l'andamento del debito pubblico
3.3. Analisi macroeconomica del debito
3.4. Debito e massa monetaria. Considerazioni sulla politica di contenimento del deficit
4. Bilancia dei pagamenti, tasso di cambio e mercato del reddito fisso
Appendice
2. L'offerta di obbligazioni e le altre fonti di finanziamento degli istituti di credito speciale
1. Introduzione
2. L'offerta di obbligazioni da parte degli Ics: ragioni della loro crescita
2.1. La dinamica delle emissioni
2.2. Diffusione e proprietà degli lcs
2.3. Costi e sistemi di collocamento delle obbligazioni
2.4. Intermediazione bancaria e obbligazioni Ics: un'analisi stock-flusso
3. Le altre fonti di finanziamento degli istituti di credito speciale
3.1. Provvista degli Ics mobiliari e immobiliari
3.2. Sistemi di gestione e grado di liquidità per le due categorie di istituti
Appendice
3. La domanda e l'offerta di fondi degli istituti di credito speciale
1. Il sostegno finanziario ai settori industriale, fondiario e agrario da parte degli lcs
1.1. La struttura aggregata degli impieghi degli lcs ai settori di attività economica
1.2. Il finanziamento ai settori industriali
1.3. Il contributo delle aziende di credito ordinario al finanziamento a medio e lungo termine
2. Impieghi degli Ics e investimento
2.1. Crescita della quota dei finanziamento agli investimenti industriali di provenienza Ics
2.2. Indici di correlazione e stima di due equazioni di regressione
3. La domanda di fondi Ics da parte delle imprese
3.1. La struttura dei finanziamento esterni delle imprese industriali e di altri settori
3.2. Struttura finanziaria complessiva e investimenti privati
3.3. Considerazioni sul « sistema » di finanziamento alle imprese: alcune ipotesi interpretativi
3.4. Complementarità e sostituibilità fra finanziamento azionario e credito: la rilevanza della dinamica dei profitti
Appendice
Appendice. Gli « Interrogatori » alla Commissione Economica per la Costituente e il « Questionario » sul mercato finanziario
Interrogatori
Questionario n. 18 - Il mercato finanziario
Bibliografia


Contributi: C. Pace

Collana: Efibanca: Studi creditizi

Argomenti: Economia degli intermediari finanziari

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