DiverCity

Camilla Perrone

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Conoscenza, pianificazione città delle differenze

Il volume esamina alcuni problemi legati al campo della pianificazione, cercando una soluzione per affrontare le difficoltà che affliggono le nostre città: la moltiplicazione delle nuove cittadinanze, il complicato mosaico delle differenze, la diffusione delle comunità volontarie, le richieste di riconoscimento in una società socio-diversa e molteplice.

Edizione a stampa

21,00

Pagine: 168

ISBN: 9788856823639

Edizione: 1a edizione 2010

Codice editore: 1588.37

Disponibilità: Discreta

Il campo della pianificazione è disseminato di problemi che richiedono una riflessione profonda e la messa in discussione dei modi consueti di pensare e di agire. Il libro esamina alcuni di questi problemi, cercando una strada, una via d'uscita, per affrontare le difficoltà che affliggono le nostre città: la moltiplicazione delle nuove cittadinanze, il complicato mosaico delle differenze, la diffusione delle comunità volontarie, le richieste di riconoscimento in una società socio-diversa e molteplice.
Il cammino seguito si articola in quattro tappe. Nella prima viene discusso il rapporto tra conoscenza e azione, con particolare attenzione al significato che nei processi di pianificazione interattiva può avere la "conoscenza esperienziale" costruita dai cittadini. Nella seconda tappa vengono ripresi e sviluppati alcuni approcci innovativi di pianificazione, caratterizzati dal ruolo cruciale svolto dalle interazioni e dalle transazioni tra gli attori. Nella terza tappa è delineato un modello di pianificazione "sensibile alle differenze", in grado confrontarsi con la molteplicità e l'articolazione delle popolazioni urbane, con particolare riferimento alle differenze di provenienza geografica e di genere. La parte finale del libro è alimentata dalla speranza che una nuova immaginazione sia possibile nel campo del planning, verso modelli di conoscenza e di azione resi più ricchi, e anche più equi ed efficaci, dalle risorse di creatività, emozioni e desideri delle persone e delle (nuove) comunità.

Camilla Perrone è ricercatrice di Tecnica e pianificazione urbanistica. Insegna Politiche urbane e territoriali presso la Facoltà di Architettura di Firenze. È stata visiting fellow alla York University di Toronto, svolgendo attività di ricerca sul multicultural planning. Attualmente si occupa di pianificazione territoriale e progettazione interattiva, collaborando anche alle attività di ricerca di alcune reti internazionali: Inura (Internationl Network of Urban Research and Action), Aesop (Association of European Schools of Planning), AAG (Association of American Geographers). Tra le pubblicazioni dell'autrice si ricordano: Governare la città delle differenze. Politiche e pratiche di pianificazione nell'area metropolitana di Toronto (2003); Cittadinanza attiva. Il coinvolgimento degli abitanti nella costruzione della città (curato insieme a Giancarlo Paba, 2004); "Conoscenza, pianificazione e città delle differenze: percorsi di lettura e di riflessione", in I territori delle città in trasformazione (a cura di A. Balducci, V. Fedeli, 2008).



Premessa
Conoscere e azione: dispositivi cognitivi e cornici di riferimento
(Premessa; La questione della produzione di conoscenza per l'azione (di piano); Usable knoweledge/usable ignorance; Società locale e "terzo attore comunitario"; Cittadinanze: politiche del riconoscimento e politiche della differenza; Comunità volontarie; Luoghi e conoscenza)
Alcune radici del rapporto tra conoscenza e pianificazione: scelta razionale, interazione e transazione
(Premessa; Conoscenza e transazione; La questione della razionalità degli attori: azione sociale, scelta razionale e azione collettiva; Oltre i limiti della razionalità strumentale: partisan mutual adjustment e strategic problem solving; Le sfide all'epistemologia positivista e la svolta comunicativa; Definizione e prospettive di una prassi cognitiva (per un modello di pianificazione interattiva); L'approccio radicale e le prime tracce di una nuova epistemologia; I modelli di pianificazione)
Planning sensitive to: elementi per una epistemologia della molteplicità
(Premessa; Il postmoderno: dalle teorie sociali alla planning knowledge; La differenza nella teoria della conoscenza e nella pianificazione; Immagini di una nuova sensibilità creativa della pianificazione; Approcci, sguardi e riferimenti per una governance urbana della differenza: la "prospettiva multiculturale"; Approcci, sguardi e riferimenti per una governance urbana della differenza: la "prospettiva transazionale"; Approcci, sguardi e riferimenti per una governance urbana della differenza: la "prospettiva di genere")
Verso una new planning imagination: pianificare nella città delle differenze
(Premessa; Il nuovo dominio del planning (cross-culture); La "conoscenza molteplice": emozioni, storytelling, contemplazione; Enigmi della pianificazione multiculturale; Agire nel dominio delle pratiche della postmodernità: tranelli, conflitti, deliberative experiments)
Epilogo
(Pianificazione per la differenza)
Riferimenti bibliografici.

Contributi:

Collana: Strumenti urbanistici

Argomenti: Urbanistica e pianificazione territoriale - Politiche urbane e territoriali

Livello: Studi, ricerche

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