Pierfrancesco Giambullari e la prima storia d'Europa dell'età moderna

Francesco Vitali

Pierfrancesco Giambullari e la prima storia d'Europa dell'età moderna

L’analisi della Storia d’Europa, la prima storia d’Europa in età moderna, scritta dal letterato fiorentino Pierfrancesco Giambullari, mostra un modello storiografico erudito di stampo erodoteo con un uso preponderante di autori e fonti dell’umanesimo germanico. Sotto il profilo ideologico, infatti, il testo costituisce una chiara esaltazione dell’ordine imperiale imposto nella Respublica christiana dalla dinastia di Sassonia.

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 192

ISBN: 9788856835830

Edizione: 1a edizione 2011

Codice editore: 303.41

Disponibilità: Discreta

La prima Storia d'Europa fu scritta tra il 1544 e il 1555 dal letterato fiorentino di stretta osservanza medicea Pierfrancesco Giambullari. Al di là dell'edizione veneziana postuma del 1566, rimase sostanzialmente trascurata fino alla riscoperta ottocentesca di Pietro Giordani.
L'analisi dell'opera mostra un modello erudito di stampo erodoteo con un uso preponderante di autori e fonti dell'umanesimo germanico. Sotto il profilo ideologico, Gianbullari persegue una linea politico-culturale antiromana e filo-asburgica funzionale alla politica antifarnesiana ed antifrancese di Cosimo I, recuperando in chiave medicea gli echi dell'antica tradizione familiare ghibellina.
La Storia d'Europa , infatti, costituisce una chiara esaltazione dell'ordine imperiale imposto nella respublica christiana dalla dinastia di Sassonia, in particolare da Ottone I, il quale risolleva le sorti dell'Europa cristiana, fortemente fiaccata dalla decadenza politica ed ecclesiastica prodotta nel corso dei regni degli ultimi imperatori carolingi. Con questa interpretazione Gianbullari vuole indicare nella cultura imperiale un elemento di stabilità e di ordine nel contesto della penisola italiana; chiara allusione a quell'idea di Europa di Carlo V, progettata per quanto riguarda gli antichi stati italiani, già nella pace di Bologna del 1530.
La Storia d'Europa del letterato fiorentino non nasconde quindi utopie irenistiche ma un'opzione imperiale germanica.

Francesco Vitali si è laureato in Scienze Politiche all'Università "La Sapienza" di Roma, dove ha successivamente conseguito il dottorato di ricerca in "Storia della formazione dell'Europa moderna. Culture nazionali e idea d'Europa". Si è occupato di storiografia cantimoriana e di temi di storia cinquecentesca fiorentina ed europea.



Abbreviazioni
Premessa
Pierfrancesco Giambullari un letterato al servizio dei Medici
(La tradizione familiare ghibellina e il suo declino; L'impegno letterario ed accademico; Il filone aramaico: tra Postel e Münster)
La genesi e la fortuna della Storia d'Europa
(L'alterna fortuna e la riscoperta ottocentesca della Storia d'Europa; I tempi di scrittura, il piano dell'opera ed i rapporti con la storiografia umanistica fiorentina; Le fonti della Storia d'Europa)
La prospettiva imperiale e filo-germanica della Storia
d'Europa
(Il quadro storico-gegrafico complessivo dell'Europa: la restaurazione imperiale di Carlo Magno; La decadenza imperiale e carolingia; La Translatio imperii dai franchi ai sassoni; La rinascita imperiale da Enrico ad Ottone I: il nuovo ordine provvidenziale dell'impero sassone; L'impero, il papato, il regno d'Italia e la Toscana; L'impero bizantino, la penisola italiana e l'Europa mediterranea; La Storia incompiuta e la politica di Cosimo I.)
Indice dei nomi.

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