Il concetto hegeliano di azione

Michael Quante

Il concetto hegeliano di azione

Il volume dimostra la presenza in Hegel di una teoria dell’azione intenzionale, una teoria che anticipa molte prospettive teoriche di alcuni autori contemporanei, nella misura in cui separa le questioni legate alla descrizione e spiegazione di un evento da quelle relative alla responsabilità e imputabilità dell’agire.

Edizione a stampa

29,00

Pagine: 228

ISBN: 9788856836196

Edizione: 1a edizione 2011

Codice editore: 230.97

Disponibilità: Discreta

Pagine: 228

ISBN: 9788856843668

Edizione:1a edizione 2011

Codice editore: 230.97

Possibilità di stampa: No

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Informazioni sugli e-book

Il volume di Michael Quante ha inaugurato, quasi vent'anni fa, un fruttuoso confronto tra la filosofia hegeliana e la teoria dell'azione elaborata dalla filosofia analitica a partire da un'analisi puntuale delle premesse concettuali che stanno alla base della nozione hegeliana di azione. Quante dimostra la presenza in Hegel di una teoria dell'azione intenzionale, una teoria che anticipa molte prospettive teoriche di autori contemporanei, da Anscombe a Castañeda, da Davidson a von Wright e altri, nella misura in cui separa le questioni legate alla descrizione e spiegazione di un evento da quelle relative alla responsabilità e imputabilità dell'agire.
La sua analisi, che tocca molti dei concetti portanti della filosofia pratica hegeliana che concorrono a determinare la spiegazione dell'agire individuale intenzionale, si muove principalmente all'interno del capitolo dedicato alla "moralità" nei Lineamenti di filosofia del diritto, nel quale Hegel presenta e discute i problemi connessi all'intenzionalità dell'azione, quali la volontarietà dell'atto, le sue motivazioni, la sua razionalità.
Le principali nozioni della filosofia etico-giuridico hegeliana (libertà e volontà, diritto e persona, scopo e intenzione, benessere e felicità) sono così chiamate in causa a partire dalla messa a fuoco delle questioni concettuali e ontologiche che stanno a fondamento della natura dell'azione individuale intenzionale.

Michael Quante, è professore di Praktische Philosophie presso l'Università di Münster. È referente del Centrum für Bioethik e membro del gruppo di ricerca "Normenbegründung in Medizinethik und Biopolitik" dello stesso Ateneo. Fa parte del comitato di redazione della rivista "Ethical Theory and Moral Practice". I suoi interessi di ricerca sono l'idealismo tedesco, la filosofia politica e giuridico-sociale, l'etica e l'etica biomedica. Ha pubblicato i seguenti volumi: Hegels Begriff der Handlung (1993), Ethik der Organtrans-plantation (come co-autore, 2000), Personales Leben und menschlicher Tod (2002), Hegel's Concept of Action (2004), Enabling Social Europe (come co-autore, 2005), Einführung in die Allgemeine Ethik (2008, terza edizione), Person (2007), Karl Marx: Ökonomisch-Philosophische Manuskripte (2009), Menschenwürde und personale Autonomie (2010).

Francesca Menegoni, Prefazione
Michael Quante, Premessa
Introduzione
Parte I. La volontà soggettiva
I presupposti concettuali: persona e soggetto
(Il passaggio da diritto alla moralità; Dalla persona al soggetto; La soggettività della volontà; Il carattere formale della volontà soggettiva)
Intenzionalità: la forma libertà soggettiva
(La forma del sapere dell'azione; L'interpretazione speculativa dell'intenzionalità; Oggettivazione e intersoggettività)
Sintesi
Parte II. L'azione
La formazione dell'azione
(Azione come eventi: la relazione causale; Azioni a partire dalle descrizioni: proponimento e intenzione)
Il contenuto dell'azione
(I contenuti dell'agire; Agire razionale e atteggiamento morale)
Parte III. Conclusioni
Sigle
Bibliografia
Paolo Livieri, Glossario
Indice analitico
Indice dei nomi

Contributi: Paolo Livieri, Francesca Menegoni

Collana: Filosofia

Argomenti: Storia della filosofia contemporanea - Fenomenologia

Livello: Saggi, scenari, interventi

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