Il volume presenta i risultati di due ricerche promosse dalla Fisascat di Milano, in collaborazione con la Fondazione Regionale Pietro Seveso.

La prima riguarda l'evoluzione dei diritti sindacali e della contrattazione collettiva nel commercio dal 1970 al 1988. Lo studio è stato condotto mediante l'analisi di cinque casi nazionali (La Rinascente, Euromercato, Supermercati G.S., Ciga, Nielsen) e dei contratti nazionali del settore terziario, distribuzione e servizi.

Le questioni affrontate sono state essenzialmente cinque: le trasformazioni delle strategie e delle strutture aziendali; l'evoluzione dei tradizionali diritti di tutela sindacale; lo sviluppo dei nuovi diritti di informazione e consultazione; la contrattazione dei sistemi socio-tecnici e delle nuove tecnologie; la negoziazione delle flessibilità del lavoro ed in particolare dei sistemi degli orari, dei contratti di impiego e delle retribuzioni ad incentivo. La seconda ricerca è orientata a cogliere le opinioni dei lavoratori dei negozi di vendita sugli orari lunghi serali.

Gli argomenti sviluppati in questa pubblicazione sono stati finora poco esplorati dagli studi di relazioni industriali. I motivi per una riflessione in questo momento particolare derivano da una esigenza diffusa. Esaurita la fase di modernizzazione delle relazioni sindacali, ad imitazione di quanto è avvenuto nel settore industriale, anche per il sindacato del commercio si pone, negli anni recenti, il problema di utilizzare i diritti acquisiti per meglio addentrarsi nelle strategie di impresa che, dopo la fase di rapida e costante espansione, si accingono ad affrontare processi di riorganizzazione e di innovazione tecnologica, con ampi effetti sociali prima assenti o poco considerati.