Con questo volume la Fiom provinciale di Torino e l'istituto Gramsci piemontese Intendono far conoscere all'esterno l'archivio storico della Fiom di Torino, primo frutto di una collaborazione volta tra l'altro al recupero e all'ordinamento delle carte sindacali.
Accanto all'inventarlo del fondo Fiom posto nella seconda parte del presente volume e corredato da una premessa metodologica, si è voluto inserire come accostamento di fonti orali a fonti scritte, una serie di interviste-conversazioni con dirigenti sindacali torinesi di varie correnti Fiom e di vari sindacati. Il tema è il rapporto della Fiom torinese con i lavoratori dal 1945 ad oggi: una scelta che è scaturita dalla necessità di riflettere sulle attuali difficoltà del movimento sindacale nel suo insieme, rapportandole alla storia della Fiom.
Le conversazioni ripercorrono i nodi e i problemi della storia della Fiom di Torino con una attenzione particolare allei situazione nelle fabbriche, al rapporto con i lavoratori sul luoghi di produzione. Esse sono state condotte sulla base di una suddivisione cronologica e tematica: 1945 - 1955, strutture e politiche di fabbrica della Fiom torinese; 1955 - 1962, gli anni difficili; 1962 - 1968, la lenta ripresa: verso l'unità e verso nuove rappresentanze aziendali; 1968 - 1983, i consigli di fabbrica e la democrazia partecipata. Come dice Vittorio Foa nell'introduzione, si tratta di una "storia dell'organizzazione sindacale, vista come complesso, cioè come insieme di direzione e di base sociale", nel suo percorso di alti e bassi.