Catastrofismo e terremoti

Emilio Gerelli

Catastrofismo e terremoti

Partendo dall’analisi dei messaggi di previsione di catastrofe diffusi dai catastrofisti, il volume esamina alcuni dei più importanti capisaldi del pensiero catastrofista, e si focalizza poi sull’analisi della gestione di alcuni importanti terremoti del passato, sin dal terremoto di Lisbona del 1755, che ha aperto la via alla sismologia e alla conoscenza delle misure utili ad affrontare questo tipo di catastrofe minimizzandone l’impatto.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 128

ISBN: 9788820407643

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 364.185

Disponibilità: Buona

Pagine: 128

ISBN: 9788856857122

Edizione:1a edizione 2012

Codice editore: 364.185

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

In questo lavoro si analizzano i messaggi di previsione di catastrofe diffusi dai catastrofisti in rapporto a quelle che avvengono realmente. In particolare sono stati esaminati alcuni dei più importanti capisaldi del pensiero catastrofista, dall'Apocalisse al malthusianesimo, dal Club di Roma agli allarmi sul riscaldamento globale. Si è, quindi, proceduto alla descrizione delle componenti fondamentali della domanda e dell'offerta di catastrofismo e delle modalità attraverso cui si diffondono nell'opinione pubblica gli allarmi catastrofisti.
Il lavoro è proseguito analizzando la gestione di alcuni importanti terremoti avvenuti nel passato. Il terremoto, infatti, essendo imprevedibile e istantaneo, costituisce il paradigma perfetto della catastrofe e nelle sue modalità adombra l'avverarsi della fine del mondo. L'analisi svolta in questa sede si è focalizzata sulla gestione della calamità e, soprattutto, della ricostruzione (o mancata ricostruzione) nel post-calamità partendo dal terremoto di Lisbona del 1755. Dopo questo terremoto, infatti, Lisbona, totalmente ricostruita, è diventata una città moderna e il dibattito scientifico ha aperto la via alla sismologia e alla conoscenza delle misure utili ad affrontare questo tipo di catastrofe minimizzandone l'impatto.

Emilio Gerelli , professore emerito nell'Università di Pavia ed accademico dei Lincei, è stato direttore per l'ambiente all'OCSE a Parigi negli anni settanta e sottosegretario tecnico al Ministero per l'Ambiente nel periodo 1995-96. Tra i suoi scritti si segnalano: Economia e tutela dell'ambiente (1974), Économie et politique de l'Environnement (1977, con J.Ph. Barde), Società post-industriale e ambiente (1995) e Le felicità. Economia della felicità e (soprattutto) dintorni (2007).
Rita Cellerino è professore ordinario di Politica economica nell'Università del Molise. Tra i suoi lavori: Oltre la tassazione ambientale. Nuovi strumenti per il controllo dell'inquinamento (1993), Venezia Atlantide. L'impatto economico delle acque alte (1998) e L'Italia delle alluvioni. Un'analisi economica (2004).



Introduzione
I catastrofisti
(Le profezie di catastrofe; L'attrazione per il Sublime; I pessimisti; Malthus: reprimere la procreazione dei poveri; I limiti allo sviluppo; Entropia e "fine del mondo"; IPCC e riscaldamento globale)
Il catastrofismo
(Diffusione delle notizie e "massa virtuale"; L'offerta di catastrofismo; La domanda di catastrofismo; Il prezzo delle notizie catastrofiche; Il contagio sociale)
I terremoti
(Lisbona - 1755; Messina - 1908; Friuli - 1976; Altri terremoti in Italia; Sopravvivere al terremoto; L'importanza della ricostruzione urbana; Leadership e gestione della ricostruzione)
Terremoti e storia del pensiero
(Un mondo superstizioso; Dio e il male prima del sisma di Lisbona; Il dibattito su Dio tra Rousseau e Voltaire; L'approccio scientifico)
Conclusioni.

Contributi: Rita Cellerino

Collana: Economia - Monografia

Argomenti: Economia ambientale e dei trasporti

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche