Questo volume presenta i risultati di alcune ricerche sulle esperienze di programmazione negoziata realizzate in provincia di Ragusa nel corso degli anni a cavallo tra la fine del '900 e l'inizio del XXI secolo.
Il fatto di configurarsi come altrettante forme di concertazione per lo sviluppo locale, oltre a giustificare il titolo del libro, ne fa la più efficace cartina di tornasole delle tante criticità che ancora permangono nella concreta sperimentazione della governance orizzontale locale. Disposizione dell'assetto istituzionale pubblico, fonti e modelli di legittimazione dei suoi poteri, sistema fiscale, presenza di razionalità amministrative plurime e non sempre facilmente conciliabili, debolezza del tessuto economico, cultura politica e capitale sociale, sono i campi nei quali si esprimono queste criticità; e tutte riscontrate, sia pure con pesi diversi, nella ricostruzione dei tentativi di avviare processi di sviluppo territoriale che se ne fa in queste pagine. Ne emerge un'immagine delle esperienze di programmazione negoziata e della provincia di Ragusa che aiutano a rivedere quelle proposte dalla vulgata: le prime, talvolta troppo frettolosamente rubricate nel grande libro della democrazia deliberativa (locale); la seconda altrettanto frettolosamente interpretata in maniera rigida (e forse mitologica) come caratterizzata da una specificità positiva, da una differenziazione virtuosa rispetto ai sistemi locali siciliani e meridionali.
Il libro è composto da sette capitoli. Il primo (di Francesco Raniolo) introduce al tema della governance locale approfondendone i principali problemi che emergono dal versante sia teorico che empirico. Ad una valutazione d'insieme delle misure collegate alla pianificazione territoriale siciliana è dedicato invece il secondo capitolo (di Giuseppe S. Martorana). Seguono tre studi di caso che riguardano: una comparazione tra il "Patto Territoriale della Filiera Agroalimentare di Vittoria" e il "Patto Territoriale Terre della Contea di Modica" (il terzo capitolo, di Giancarlo Migliorisi); il "Patto Territoriale di Ragusa" (il quarto capitolo, di Maurizio Cerruto); e, ancora il "Patto Territoriale di Ragusa", ma questa volta indagato sotto il profilo delle ricadute occupazionali (il quinto capitolo, di Rita Palidda). Il sesto capitolo (di Giuseppe Martorana e di Sonia Randone), ricostruisce invece l'esperienza del "Progetto Sistema". Il libro si chiude, infine, con un capitolo (di Renato D'Amico) nel quale si avanza una proposta articolata di definizione del concetto di "sviluppo locale" fornendo sollecitazioni sotto il profilo tanto dell'inquadramento teorico quanto degli interventi concretamente possibili.