Vedere per progettare

Silvia Ferraris

Vedere per progettare

Basic design e percezione visiva per il disegno industriale

Un testo dedicato sia ai progettisti che agli studenti, che insegna a riflettere sulla discrepanza a volte notevole tra come le cose sono e come ci appaiono. E a utilizzare questa discrepanza come una variabile del progetto aggirandola, sfruttandola, domandola.

Edizione a stampa

29,00

Pagine: 202

ISBN: 9788891705884

Edizione: 2a ristampa 2022, 1a edizione 2014

Codice editore: 84.25

Disponibilità: Discreta

Pagine: 202

ISBN: 9788891716545

Edizione:1a edizione 2014

Codice editore: 84.25

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Vi capita mai di scegliere un abito perché il taglio vi slancia? E il colore di una camicia perché sta bene con il vostro incarnato? Oppure, avete messo il parquet in diagonale perché una stanza sembrasse più grande? E colorato la porta del ripostiglio come la parete perché si mimetizzasse nel corridoio?
Se vi è mai capitato di fare scelte di questo genere, avete già usato alcuni elementi visivi del progetto, che si basano sulla natura della nostra percezione del mondo. Si tratta, in realtà, di un'attività progettuale che può essere fatta in modo più o meno consapevole, più o meno responsabile, più o meno professionale. Per cominciare a farlo seriamente, ci si può addentrare in quello spazio di imperfetta sovrapposizione che esiste tra mondo fisico e mondo fenomenico arrivando a scoprire che vi è una certa discrepanza, a volte notevole, tra come le cose sono e come ci appaiono. In tale spazio si muove da sempre il progettista, sia egli artista, architetto o designer. Infatti, il progettista esperto utilizza questa discrepanza come una variabile del progetto aggirandola, sfruttandola, domandola. Vediamo insieme come.

Silvia D. Ferraris è dottore di ricerca in Disegno industriale e Comunicazione multimediale e ricercatore presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, dove svolge attività di ricerca e didattica nell'ambito del design di prodotto industriale, con particolare interesse per lo studio dei metodi e strumenti per lo sviluppo di nuovi prodotti, dalla ricerca alla concettualizzazione. Da alcuni anni studia la relazione tra la percezione visiva e il product design, integrando teoria e pratica e attingendo dalla tradizione disciplinare tipica del Basic Design.

Premessa
Introduzione
Principi visivi per il designer
(Imparare a vedere, leggere non basta; Alla ricerca dei principi fondamentali; Dalla teoria alla pratica; Utilizzare gli elementi visivi per progettare)
Relazione tra percezione visiva e progetto
(Mondo fisico e mondo fenomenico; Visione, percezione, accenni teorici)
Principi di formazione delle unità fenomeniche
(Segmentazione del campo visivo; Visione del tutto; Esercizio "Chi vince?")
Percezione della profondità
(Come vediamo la profondità; Leggi percettive per la visione della profondità; Indizi non pittorici di profondità; Indizi pittorici (monoculari) di profondità; Profondità e progetto; Esercizio "Scatola 3D"
Movimento
(Percezione del movimento; Statico-dinamico; Movimento e progetto; Esercizio "Statico vs dinamico")
Tavole esercitazioni
(Esercizi sui principi di formazione delle unità fenomeniche; Esercizi sugli indizi di percezione della profondità; Esercizi sul concetto di statico vs dinamico; Esercizi sull'interazione dei colori; Esercizi sul concetto di ambiguità percettiva)
Luce e colore
(Luce; Come vediamo i colori; Dalla luce alla materia; Fenomeni percettivi e colore; Colore e progetto; Esercizi sul colore)
Ambiguità percettive
(Cause e tipologie di illusioni visive; Illusione e progetto; Esercizi sull'ambiguità percettiva)
Bibliografia
Elenco delle figure.

Collana: Serie di architettura e design. Strumenti

Argomenti: Teoria e storia del design - Disegno industriale

Livello: Textbook, strumenti didattici - Testi per professional

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