La patria divisa.

Maurizio Degl'Innocenti

La patria divisa.

Socialismo, nazione e guerra mondiale

I decenni tra la fine del secolo XIX e gli anni ’20 del ’900 offrono una lettura privilegiata dell’accelerazione e decantazione di alcuni processi, dalle politiche di acculturazione e mobilitazione a quelle di integrazione sociale fino all’evoluzione del sistema di rappresentanza e di governo, consentendo di individuare in un’ottica comparata le specificità nazionali. Il caso italiano è quello di una patria divisa, con ripercussioni di lungo periodo.

Edizione a stampa

24,00

Pagine: 194

ISBN: 9788891714725

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 541.27

Disponibilità: Nulla

Pagine: 194

ISBN: 9788891731715

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 541.27

Possibilità di stampa: No

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

La storia del socialismo si sviluppa in parallelo con quella dello Stato nazionale, del capitalismo industriale e dell'ordinamento della società di massa, tutti fenomeni della contemporaneità. Anche in Italia la nascita e lo sviluppo del Partito socialista e del sindacato confederale accompagnano l'ingresso della comunità nazionale nella modernizzazione in un evento di portata storica, tra innovazioni e persistenze.
I decenni a cavallo del XX secolo offrono una lettura privilegiata dell'accelerazione e decantazione dei processi in corso, dalle politiche di acculturazione e mobilitazione a quelle di inclusione sociale e culturale fino all'evoluzione del sistema di rappresentanza e di governo, consentendo di individuare in un'ottica comparata le singole specificità. Con un'inedita lettura sulla natura e sugli orientamenti della sinistra italiana, nella matrice socialista, il saggio assume i divaricanti orientamenti delle forze politiche sulla guerra mondiale come chiave interpretativa di una patria divisa, con ripercussioni di lungo periodo.

Maurizio Degl'Innocenti è professore ordinario di Storia contemporanea. È direttore di collane editoriali, condirettore della rivista Storiaefuturo, membro di diversi Istituti di ricerca. Presiede la Fondazione di studi storici "Filippo Turati". Tra le sue ultime pubblicazioni si segnalano Giacomo Matteotti, eroe socialista (2014); La società volontaria e solidale. Il cantiere del welfare pubblico e privato (2012); Il governo del particolare. Politiche pubbliche e comunità locale (2008); Garibaldi e l'Ottocento (2008); Identità nazionale e poteri locali in Italia tra '800 e '900 (2005); Il mito di Stalin (2005).

Premessa
L'ingresso delle masse nella storia
(Il Partito: qualche considerazione di metodo e di merito; I partiti della II Internazionale; Il caso italiano)
"L'uomo vale quanto sa, può quanto sa, vuole perché sa"
(Identità e cultura: un rapporto complesso; Il diritto al bello; La casa sociale; L'arte per l'umanità; Guido Marangoni, l'arte italiana e le forme sussidiarie; "I nuovi armamenti nazionali della cultura")
L'esercizio della vita pubblica
("Intensità della legislazione sociale e vita della nazione"; Turati e lo "statuto sociale del lavoro"; Giovanni Montemartini, l'esercizio della vita pubblica e la "quarta Italia"; Angiolo Cabrini e il partito parlamentare della legislazione sociale; "Ad ogni uomo un voto, ad ogni lavoratore una pensione"; Una discussione tra Rinaldo Rigola e Fausto Pagliari)
La patria divisa
(La patria risorgimentale; L'internazionalismo; Un conflitto di patriottismi; La guerra minacciata e la guerra subita)
Indice dei nomi.

Collana: Fondazione di studi storici Filippo Turati

Argomenti: Storia politica e diplomatica

Livello: Studi, ricerche

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