L'Io felice.

A cura di: Vincenzo Caputo

L'Io felice.

Tra filosofia e letteratura

A partire dalle riflessioni di Socrate, registrate nella forma dialogica da Platone, i contributi disegnano un percorso organico, che va dal Trecento al Novecento (l’averroismo bolognese, Ficino, Fracastoro, Baldi, la mistica secentesca, Vico, Manzoni, Dossi, Niccodemi, Pavese, Ricci), sul tema della felicità. Emerge, in maniera evidente, il carattere fortemente polisemico di un “sentimento” che finisce per coinvolgere filosofia e politica, religione e arte, economia e antropologia, medicina e psicologia, sociologia e letteratura.

Edizione a stampa

29,00

Pagine: 228

ISBN: 9788891760128

Edizione: 1a edizione 2017

Codice editore: 291.106

Disponibilità: Discreta

Pagine: 228

ISBN: 9788891764188

Edizione:1a edizione 2017

Codice editore: 291.106

Possibilità di stampa: No

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 228

ISBN: 9788891764195

Edizione:1a edizione 2017

Codice editore: 291.106

Possibilità di stampa: No

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Nel saggio d'apertura di questo volume, punto d'arrivo di una più ampia ricerca che ha coinvolto in modo sinergico studiosi di filosofia e di letteratura, Giuseppe Cacciatore si chiede quale significato possa essere associato oggi al termine "felicità": "È un'idea, un concetto, una costruzione mentale, un archetipo, una finalità, un godimento estetico, l'effetto di un desiderio, l'esplicarsi di una passione, un'utopia, un sogno, un valore?". A partire dalle riflessioni di Socrate, registrate nella forma dialogica da Platone, i contributi disegnano, attorno a questi e ad altri quesiti, un percorso organico, che va dal Trecento al Novecento (l'averroismo bolognese, Ficino, Fracastoro, Baldi e Tasso, la mistica secentesca, Vico, Manzoni, Dossi, Niccodemi, Pavese, Ricci). Emerge, in maniera evidente, il carattere fortemente polisemico di un "sentimento", che finisce per coinvolgere filosofia e politica, religione e arte, economia e antropologia, medicina e psicologia, sociologia e letteratura.

Scritti di: Giuseppe Cacciatore, Vincenzo Caputo, Annalisa Castellitti, Noemi Corcione, Daniela De Liso, Domenico Giorgio, Sara Laudiero, Fabrizio Lomonaco, Anna Motta, Marcello Sabbatino, Giuseppina Scognamiglio, Fabio Seller, Valeria Sorge.

Vincenzo Caputo è ricercatore di Letteratura italiana presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Napoli Federico II. Un'attenzione specifica ha dedicato alla letteratura del Cinquecento ("Dar spirto a' marmi, a i color fiato e vita". Giorgio Vasari scrittore, 2015; "Ritrarre i lineamenti e i colori dell'animo". Biografie cinquecentesche tra paratesto e novellistica, 2012; La "bella maniera di scrivere vita". Biografie di uomini d'arme e di stato nel secondo Cinquecento, 2009) e alla letteratura dell'Otto e del Novecento (si veda la riproposizione nel 2012 dei Ricordi del pittore Domenico Morelli e il volume La "pittoresca conversazione". Letteratura, teatro e arti figurative a Napoli tra Otto e Novecento, 2014). Nel 2016 ha curato per i nostri tipi Il "barlume che vacilla". La felicità nella letteratura italiana dal Quattro al Novecento.

Vincenzo Caputo, Introduzione
Giuseppe Cacciatore, Divagazioni filosofiche (e non) sulla felicità
Anna Motta, Gli ultimi esercizi filosofici di Socrate nell'atopia della morte felice
Valeria Sorge, Per una topica della felicità nell'averroismo bolognese
Annalisa Castellitti, Pellegrinatio animi. La ricerca della somma felicità in Marsilio Ficino
Fabio Seller, Grazie, beatitudine e felicità nel De anima di Girolamo Fracastoro
Vincenzo Caputo, "Dignità" e "felicità". Note su Bernardino Baldi e Torquato Tasso
Domenico Giorgio, "Gioia, gioia, gioia, lacrime di gioia" nella mistica secentesca
Fabrizio Lomonaco, L'infelicità "disperata" del Vico poeta
Marcello Sabbatino, "Né vogliamo sì tosto rinunziare alla parola". La difesa di innocenti infelici condannati come rei dall'Appendice alla Storia della Colonna infame
Noemi Corcione, Confessioni di un impenitente. Gli Amori di Carlo Dossi
Giuseppina Scognamiglio, Il bisogno di essere felici. Sulla funzione della seduzione, della religione e della reticenza nel teatro di Dario Niccodemi
Daniela De Liso, Il mistero della felicità nella scrittura di Cesare Pavese. Tra prosa e poesia
Sara Laudiero, L'ingannevole felicità della modernità nella Dichiarazione poetica di Paolo Ricci
Indice dei nomi.

Contributi: Giuseppe Cacciatore, Annalisa Castellitti, Noemi Corcione, Daniela De Liso, Domenico Giorgio, Sara Laudiero, Fabrizio Lomonaco, Anna Motta, Marcello Sabbatino, Giuseppina Scognamiglio, Fabio Seller, Valeria Sorge

Collana: Critica letteraria e linguistica

Argomenti: Letteratura

Livello: Studi, ricerche

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