Numera et impera.

Marta Infantino

Numera et impera.

Gli indicatori giuridici globali e il diritto comparato

Gli indicatori giuridici globali sono intraprese dedicate a comparare la natura e l’efficacia delle architetture giuridiche statali, tipicamente esitando in una classifica che distingue i paesi "buoni" da quelli "cattivi". Al loro studio si dedica il presente volume, esaminando metodologie, contenuti e obiettivi, nonché i modi vari attraverso i quali essi incidono sulle realtà giuridiche valutate, e al di là di queste. Scopo della ricerca è comprendere non solo come tali indicatori operano, ma pure che tipo di soluzioni giuridiche promuovono e, soprattutto, quali lezioni può da loro trarre - e a loro impartire - il giurista in generale e il giuscomparatista in particolare.

Pagine: 360

ISBN: 9788891796790

Edizione:1a edizione 2019

Codice editore: 10320.5

Informazioni sugli open access

Gli indicatori giuridici globali sono intraprese dedicate a comparare, in forma quantitativa, la natura e l'efficacia delle architetture giuridiche statali, tipicamente esitando in una classifica che distingue i paesi 'buoni' da quelli 'cattivi'. Al loro studio si dedica il presente volume, riservando speciale attenzione a sei indicatori, selezionati per la loro rappresentatività e rilevanza: i 'Freedom in the World Reports' di Freedom House e i 'Worldwide Governance Indicators' della Banca Mondiale, entrambi sulla rule of law; il 'Corruption Perceptions Index' della ONG tedesca Transparency International e i 'Trafficking in Persons Reports' del Dipartimento di Stato americano, che misurano l'efficacia della lotta al corruzione e al traffico di esseri umani rispettivamente; i 'Doing Business Reports', sempre della Banca Mondiale, centrati sul diritto degli investimenti; infine, il 'Global Rights Index' della International Trade Union Confederation sulla tutela dei diritti sindacali del lavoratori. Di questi indicatori, il libro esamina metodologie, contenuti e obiettivi, nonché i modi vari attraverso i quali essi incidono, come veri e propri formanti, sulle realtà giuridiche valutate, e al di là di queste. Scopo della ricerca è comprendere non solo come tali indicatori operano, ma pure che tipo di soluzioni giuridiche promuovono e, soprattutto, quali lezioni può da loro trarre - e a loro impartire - il giurista in generale e il giuscomparatista in particolare.

Marta Infantino (Ph.D., Palermo; LL.M. NYU, Law School) è professore associato di Diritto privato comparato presso il Dipartimento IUSLIT dell'Università di Trieste. È stata Visiting Professor presso l'Universidad de los Andes (Colombia), l'Université de Montréal (Québec, Canada) e l'Université Catholique de Lille (Francia). Nel 2013 ha vinto il premio Santoro Passarelli dell'Accademia dei Lincei per la monografia La causalità nella responsabilità extracontrattuale.

Nota dell'Autore
Indice delle abbreviazioni
Premesse
Parte I. La cultura della quantificazione e gli indicatori
Un mondo che conta
(Quantificare e governare; Genesi di una mitologia; Il corso della febbre quantitativa; Una storia in accelerazione)
L'avanzata degli indicatori
(Anatomia di una conquista; Le origini di un indicatore; Ritirate inconsuete; Linee di irrobustimento; I segreti del successo; Complicità e indifferenze accademiche)
Esercizi definitori
(Ai confini del problema; Statistiche e rating; L'assenza di paragoni; Metriche lontane dal diritto; Iniziative a raggio limitato; Il prosieguo dell'analisi)
Parte II. Gli indicatori giuridici globali
Esempi paradigmatici
(Le ragioni dell'ordine; La "rule of law"; La corruzione; La tratta degli esseri umani; Il clima degli investimenti; I diritti umani)
Sotto il velo degli indicatori giuridici globali
(Invarianze e combinazioni; Autori e attori; Titoli, temi e teorie; Questioni di metodo; Stili e confezioni; I fini ostensi; Gli effetti)
Parte III. Indicatori giuridici globali, giuristi e comparazione
Lo sguardo del giurista
(Gli sforzi ricostruttivi; La prospettiva internazionalista; Il diritto amministrativo globale; L'approccio del pluralismo giuridico globale; La posizione dei comparatisti. Una disattenzione colpevole)
Lezioni della comparazione quantitativa
(Rivoluzioni quiete; Nuove competenze; I grandi numeri e la statolatria; Regole scritte e regole percepite; Funzionalismi; La divulgazione della ricerca; Il diritto come mezzo e l'ingenuità dei fini; Orgoglio e pregiudizio)
Gli orizzonti della comparazione qualitativa
(Lo studio di luoghi straordinari; Alla ricerca di dati; Indicatori a confronto; Crittotipi e formanti; L'empiria dei trapianti; Modelli egemonici; Comprendere e sfidare)
Conclusioni
Bibliografia
Indice analitico

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