La battaglia di Curtatone e Montanara è rimasta nella storia gloriosa della prima guerra di indipendenza, cioè del 1848, perché unì l'idealità e il disinteresse di giovani figli delle élite toscane e di volontari napoletani contro l'oppressore straniero (Austria). Su di essa ci si soffermò anni fa in un testo, pubblicato per i nostri tipi e curato da Costantino Cipolla e Fiorenza Tarozzi, dal titolo
Tanto infausta sì, ma pur tanto gloriosa. La battaglia di Curtatone e Montanara. Su sollecitazione della città di Curtatone Costantino Cipolla torna su questo argomento, allargandolo rispetto ad un confronto con le altre battaglie risorgimentali insieme a validi e più o meno giovani studiosi. È stata un'occasione anche per fare il punto con quanto pubblicato nel frattempo che, con sorpresa, si è dimostrato maggiore di quanto previsto. L'eroismo puro, non retorico, l'investimento autentico verso l'affermazione del principio di libertà e la dedizione senza secondi fini ad una causa di ordine superiore sono tutti elementi che ancora, anche in questi tempi non particolarmente tolleranti, risultano valori basilari della nostra convivenza civile.
Costantino Cipolla (Università di Bologna) è autore di oltre 700 saggi scientifici e ha curato e redatto più di 150 volumi, tra questi molti sono di taglio storicosociale. Mi limito a segnalare: Cipolla C. (2006), Belfiore I.
I comitati insurrezionali del Lombardo-Veneto ed il loro processo a Mantova del 1852-1853, FrancoAngeli, Milano (con un altro volume di documenti); Cipolla C. (a cura di) (2009),
Il crinale dei crinali. La battaglia di Solferino e San Martino, FrancoAngeli, Milano (con altri tre volumi dedicati al versante italiano, austriaco e francese dello scontro); Cipolla C., Siliberti S. (a cura di) (2012),
Don Enrico Tazzoli e il cattolicesimo sociale lombardo I. Studi, FrancoAngeli, Milano (con un altro volume di documenti). Si veda il sito:
www.costantinocipolla.it