Profili organizzativi e trasparenza finanziaria dei sindacati rappresentativi

Chiara Cristofolini

Profili organizzativi e trasparenza finanziaria dei sindacati rappresentativi

Uno studio comparato

Nell’ordinamento italiano, il legislatore sostiene e promuove l’azione sindacale, anzitutto nei luoghi di lavoro, senza interferire con la regolazione interna alle stesse organizzazioni, al fine di salvaguardarne l’autonomia. Oggi, però, i sindacati rappresentativi sono entrati in una fase più matura del loro ciclo di vita, caratterizzata dall’espansione dell’ambito delle attività e, conseguentemente, dell’assetto strutturale. Il volume intende verificare se la complessità del contesto organizzativo odierno ponga problemi giuridici nuovi rispetto al passato.

Edizione a stampa

42,00

Pagine: 336

ISBN: 9788835108917

Edizione: 1a edizione 2021

Codice editore: 300.82

Disponibilità: Discreta

Pagine: 336

ISBN: 9788835133308

Edizione:1a edizione 2021

Codice editore: 300.82

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

I rapporti fra lo Stato e i sindacati rappresentativi si sono tradizionalmente sviluppati sul binomio non indifferenza-non ingerenza. Nell'ordinamento italiano, il legislatore sostiene e promuove l'azione sindacale, anzitutto nei luoghi di lavoro, senza interferire con la regolazione interna alle stesse organizzazioni, al fine di salvaguardarne l'autonomia. Questa impostazione viene dalla elaborazione teorica di un preciso momento storico - gli anni Settanta-Ottanta del secolo scorso - e si sviluppa prendendo in considerazione un modello organizzativo sindacale "snello", formato dall'intreccio tra la dimensione categoriale e quella confederale. Nel tempo successivo, i sindacati rappresentativi sono entrati, invece, in una fase più matura del loro ciclo di vita, caratterizzata dall'espansione dell'ambito delle attività e, conseguentemente, dell'assetto strutturale.
Il volume intende verificare se la complessità del contesto organizzativo odierno ponga problemi giuridici nuovi rispetto al passato. Nella prima parte, approfondisce tutti i principali profili endosindacali inerenti al commissariamento, al procedimento elettorale, al sistema disciplinare, alle modalità di finanziamento e di rendicontazione. La tesi è che esistano rilevanti ragioni che suggeriscono di ripensare il tradizionale inquadramento dottrinale e, tra queste, l'aumento della conflittualità interna e l'accresciuta importanza della trasparenza finanziaria. Di qui, nella seconda parte della ricerca, l'Autrice delinea i presupposti per un più equilibrato rapporto tra la salvaguardia dell'autonomia organizzativa e la tutela degli iscritti, proponendo una lettura coordinata degli artt. 1, 2 e 39, co. 1 della Costituzione. A questo fine, il volume dedica un'attenzione particolare alla dimensione comparata, che offre significative esperienze di valorizzazione della prospettiva del bilanciamento, con indirizzi orientati al pieno ed effettivo contemperamento degli interessi che animano questa delicatissima materia.

Chiara Cristofolini è docente a contratto in Employment and Labour Law nel corso di laurea in Comparative, European and International Legal Studies (CEILS) presso l'Università degli Studi di Trento, dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Studi Giuridici Comparati ed Europei. Il libro è frutto delle ricerche svolte presso la Goethe Universität Frankfurt, la Technische Universität Dresden e la Brunel University London.

Premessa: individuazione del problema e accorgimenti metodologici
(Posizione del tema: l'esercizio della libertà sindacale individuale nell'organizzazione dei sindacati rappresentativi; La necessità metodologica di rovesciare il sintagma sistema (democrazia interna) - problema (organizzazione interna del sindacato); Il nesso inscindibile tra sindacato rappresentativo e democrazia organizzativa)
La prospettiva endosindacale: a) tutela della libertà sindacale individuale e organizzazione interna
(Il sindacato rappresentativo come organizzazione tra modelli e realtà; La dialettica tra i livelli confederale e categoriale: decentramento vs. accentramento; Il procedimento di selezione degli organismi direttivi: un inquadramento teorico; La tutela degli iscritti nel sistema disciplinare: gli approdi dottrinali di fronte al nuovo contesto organizzativo; Conclusioni: luci e ombre dell'organizzazione interna dei sindacati rappresentativi)
La prospettiva endosindacale: b) tutela della libertà sindacale individuale e trasparenza finanziaria
(Inquadramento del tema: la trasparenza e la rendicontazione della gestione economico-finanziaria dei sindacati rappresentativi; Il sistema di trasparenza finanziaria e i tentativi di autoriforma; Il canale contributivo delle associazioni sindacali rappresentative; Le entrate provenienti dal sistema dei servizi e dalle altre attività economiche; Conclusioni: luci e ombre del sistema di trasparenza finanziaria dei sindacati rappresentativi)
La prospettiva comparata: autonomia organizzativa e democrazia endosindacale
(Il contemperamento fra la tutela degli iscritti e la salvaguardia dell'autonomia sindacale nella dimensione comparata; Il modello interventista di tipo organico: democrazia nel sindacato e salvaguardia dell'autonomia organizzativa nel sistema inglese; Il modello interventista di tipo settoriale nell'esperienza francese; Il modello interventista di tipo settoriale nel sistema spagnolo; Il modello misto: il rapporto fra Stato e sindacato nel sistema tedesco; Conclusioni: la democrazia organizzativa come chiave di accesso a specifiche funzioni, poteri o prerogative sindacali)
La prospettiva statale: a) il sindacato rappresentativo tra sostegno all'autonomia organizzativa e legittimazione democratica
(La necessità di analizzare l'ordinamento interno tenendo presente gli esiti della comparazione; Alle origini della democrazia interna come problema giuridico: il sindacato quale strumento di collegamento organicistico tra i cittadini e lo Stato; Un nuovo modo di fare sindacato: l'autonomia dallo Stato e dai partiti politici; Le organizzazioni rappresentative nel sistema sindacale di fatto; Conclusioni: l'esigenza di reimpostare le premesse dell'inquadramento giuridico della relazione tra iscritto e organizzazione)
La prospettiva statale: b) verso nuovi bilanciamenti tra i diritti fondamentali in gioco
(Il rapporto tra individuo e collettivo: dalla logica oppositiva a quella compositiva; La necessità di distinguere tra democrazia interna del sindacato rappresentativo e non rappresentativo; La rilevanza giuridica della condizione democratica alla luce; Il superamento del principio di non ingerenza: i modelli organizzativi eteronomi nell'ottica de iure condito; Conclusioni: limiti della prospettiva de iure condito e opportunità di un intervento legislativo)
Sindacato rappresentativo e democrazia interna: la prospettiva de iure condendo
(Il superamento del principio astensionistico nell'ottica de iure condendo; Il profilo patrimoniale, economico e finanziario delle organizzazioni sindacali; Come rafforzare la partecipazione del corpo associativo al momento elettorale; La regolazione dell'esercizio del potere disciplinare dell'organizzazione sindacale; La forma di governo e i suoi corollari: competenze, riparto di funzioni e rapporti fra organismi di diverso livello; Conclusioni: la democrazia organizzativa come requisito dei sindacati investiti di particolari prerogative)
Abbreviazioni delle organizzazioni sindacali
Bilanci sindacali
Abbreviazioni riviste
Riferimenti bibliografici.

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