Il raggiungimento dell'autosufficienza alimentare in Europa ha posto con urgenza il problema della modifica della politica agraria comunitaria entro cui si collocava quell'obiettivo. La presenza di grandi quantitativi di prodotti eccedentari accresce i vincoli di bilancio della Comunità e costringe le agricolture nazionali a ristrutturazioni spontanee con risultati non sempre coerenti con le politiche dei singoli paesi, né con gli stessi obiettivi comunitaria
Questa ricerca è tesa in particolare ad indagare sui modi e le forme di adattamento alla situazione in atto da parte delle imprese agrarie zootecniche lombarde; in concreto si è voluto operare all'interno dell'impresa e osservare gli stimoli che questa riceve - in termini di innovazione tecnologica organizzativa economica e finanziaria - in un processo che sta portando l'agricoltura ad una sempre maggior apertura verso la scienza, l'economia, la società, l'ambiente.
La ricerca ha lo scopo di far emergere dall'analisi dei casi concreti le caratteristiche del modello di sviluppo reale in modo da sopportare le considerazioni politiche che, soprattutto a livello dell'ente Regione, devono essere fatte per orientare Inattività agricola verso un circolo virtuoso di crescita compatibile.
I diversi contributi affrontano rispettivamente l'interpretazione delle performances economiche del gruppo di imprese intervistate, il problema dell'impiego del lavoro in azienda, le scelte di investimento e di indebitamento, il finanziamento dell'innovazione da parte del sistema creditizio privato e pubblico. Ciascun contributo, oltre all'analisi, fornisce anche indicazioni circa l'ottimizzazione dei comportamenti imprenditoriali e per l'intervento pubblico a sostegno del settore.