Il volume analizza l'evoluzione strutturale del Lazio negli anni '80. Non sono pochi i "primati" che questa regione ha accumulato negli ultimi anni in campo economico, così come sono rilevanti le peculiarità di una regione che, in bilico fra Nord e Sud d'Italia, ospita la capitale e dunque è prioritariamente destinata a fornire servizi (infungibili) all'insieme del paese.
Certo i successi non sono senza ombre, in particolare in campo sociale (il Lazio è la regione con i più alti indici di "disagio sociale") e, d'altra parte, la forte presenza della pubblica amministrazione fa del Lazio un sistema più "protetto" di altri dalla concorrenza interna ed internazionale.
Ma, se si considerano realistiche le prospettive di una contrazione della spesa pubblica corrente, di fuoriuscita dal settore pubblico di rilevanti comparti economici e più in generale di una progressiva "ritirata" dello stato dalla società e dall'economia, è indubbio che il Lazio debba andare incontro ad una contrazione della base produttiva e nel contempo alla necessità di riconvertire in parte il proprio sistema produttivo.