Ripensare Franklin D. Roosevelt e il New Deal a trent'anni di distanza dall'insediamento della presidenza democratica comporta un'attenzione interdisciplinare a questioni e nodi dello sviluppo storico e politico di grande attualità.

L'interesse per Roosevelt è collegatile tanto alla sua personalità carismatica - ed al mito che si è sviluppato intorno ad essa - quanto alle particolari caratteristiche della sua leadership, frutto di un attento dosaggio di mediazione politica e intraprendenza progettuale. Ma i saggi raccolti in questo volume, che prende le mosse dal seminario internazionale sul New Deal, promosso dall'Istituto Gramsci dell'Emilia Romagna, pongono in risalto anche l'insieme della politica rooseveltiana nel contesto della tradizione culturale e politica statunitense, delle trasformazioni sociali indotte dalla "grande crisi". In particolare è documentata la novità del New Deal come articolazione di progetti di riaggregazione socio-istituzionale e di riequilibrio dinamico della società. Grande attenzione è riservata, infine, alle critiche conservatrici e "liberiste" al modello di Welfare State che il New Deal è venuto costruendo negli anni trenta, secondo moduli tematici che tornano costantemente nel dibattito politico, economico e sociale di questi anni.

Saggi di William E. Leuchtenburg, Seymour M. Lipset, Tiziano Bonazzi, Maurizio Vaudagna, Ester Fano, Hans J. Puhle, David Montgomery, Daria Frezza, Malcom Sylvers, Claude Fohlen.