A causa del severo sottosviluppo, già all'inizio del secolo i nostri parlamentari equiparavano la questione montanara a quella meridionale.
Oggi lo sviluppo del turismo e il decentramento produttivo favorito dal miglioramento della rete stradale hanno modificato i termini della questione. In molti comuni d'alta quota il reddito è superiore alla media nazionale e l'agricoltura contribuisce solo per il 4% alla formazione del prodotto interno lordo. Imprenditorialità, consumi di energia elettrica e motorizzazione presentano indici soddisfacenti. Si sviluppano i primi flussi di esodo dalla città alla montagna.
II Comitato Consultivo Montagna istituito presso la Presidenza del Consiglio presenta una proposta di legge per accelerare questa piccola rivoluzione. Alla sua base ci sono le ricerche dell'lnsor qui pubblicate.