Il ricorso alle statistiche prodotte dagli enti pubblici e dalla ricerca sociale autonoma è divenuto, nei paesi ad elevato livello di sviluppo, sempre più comune e diffuso. Pertanto, la conoscenza dei dati fattuali e soggettivi prodotti dalle diverse fonti pubbliche e non rappresenta un sapere da cui non può prescindere chi voglia analizzare i fenomeni sociali, politici ed economici. Allo stesso modo la conoscenza dei diversi livelli di aggregazione territoriale riveste grande importanza per il ricercatore. La vita amministrativa italiana appare frammentata in molti enti che interessano porzioni di territorio per lo più non coincidenti e può capitare che il livello dell'analisi sia già prioristicamente vincolato dalla disponibilità dei dati solo per certi livelli territoriali e non per altri.
Oggi, a differenza che in passato, il ricercatore può disporre di una cospicua quantità di statistiche, tra le quali, però, non è facile orientarsi: spesso manca un quadro di riferimento sia delle principali fonti di dati che dei dati effettivamente esistenti, limitata è la conoscenza sulla loro reale disponibilità e sulle modalità di diffusione e poco si sa in genere delle caratteristiche metodologiche delle statistiche prodotte.
In altre parole, occorre che chi (specialista e non) ha a che fare con i dati statistici disponga di una informazione sull'informazione che consenta di aggirare le difficoltà e i possibili svantaggi derivanti dall'esistenza di una pluralità di enti produttori di dati e dalla diversa qualità degli stessi.
Francesca Zajczyk insegna Metodologia e tecniche della ricerca sociale all'Università degli Studi di Milano. Scrive su temi metodologici (La conoscenza sociale del territorio. Fonti e qualità dei dati, 19942) e sui percorsi di povertà (Povertà estrema: istituzioni e percorsi a Milano, 1995 e in Micheli, Laffi, Derive. Stati e percorsi di povertà non estreme, 1995). Si è occupata inoltre di piani degli orari nelle aree urbane (in Bonfiglioli, Il piano degli orari. Antologia di materiali per progettare ed attuare politiche pubbliche, 19952).