Questo volume raccoglie gli atti di un seminario tenuto il 9 giugno 1989 all'Istao. La relazione di apertura è basata su una ricerca in corso presso l'istituto di Economia della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Urbino.
La relazione di M. Crescini, le comunicazioni e gli interventi al seminario di A. Lassini (Regione Lombardia), A. Quagliani (Università di Urbino e Regione Marche), E. Mantovani (Regione Umbria), R. Brancati (Nucleo Valutazione Investimenti, Ministero per il Mezzogiorno), S. Mantovani (Università di Urbino e Consiglio Regionale delle Marche) e U. Finzi illustrano le recenti tendenze della programmazione per progetti nell'ambito delle politiche di sviluppo locale.
Basilicata, Molise, Marche, Lazio hanno costituito nuclei di valutazione aventi quale compito esclusivo quello di ripartire fondi vincolati ad incentivi all'occupazione: Puglia, Emilia Romagna, Lombardia, Valle d'Aosta. Sardegna. Friuli Venezia Giulia, Veneto hanno previsto forme di valutazione dei contributi regionali al finanziamento di progetti di enti di livello subregionale. Umbria, Calabria, Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia hanno istituito meccanismi di carattere più generale, aventi come obiettivo il raccordo tra valutazione dei progetti e programmazione della spesa regionale in conto capitale.
In alcuni dei casi citati è rintracciabile una continuità di esperienze fra preparazione di progetti per l'ottenimento di finanziamento nazionali (Fio) o comunitari (Pim) e successiva applicazione alle procedure di allocazione di fondi regionali.
Un'indagine diretta condotta presso quattro Regioni: Lombardia, Puglia, Emilia Romagna, Umbria, rivela in alcuni casi uno scostamento significativo fra previsione legislativa e prassi, sintomo di difficoltà applicative delle nuove metodologie e della vischiosità delle tradizionali procedure di riparto.
Si evidenze inoltre un certo numero di problemi rilevanti sia sotto il profilo analitico, che sotto quello operativo.
Massimo Florio insegna Scienza delle Finanze e Diritto Finanziario nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Urbino ed è Visiting Research Scholar alla London School of Economics.