Lavoro flessibile e società differenziata

Angelo Detragiache

Lavoro flessibile e società differenziata

Edizione a stampa

14,50

Pagine: 64

ISBN: 9788820485184

Edizione: 1a edizione 1995

Codice editore: 1281.2

Disponibilità: Discreta

La disoccupazione che affligge l'Occidente non è dovuta solo alla congiuntura negativa, ma è una disoccupazione di tipo strutturale. L'introduzione della tecnologia microelettronica nell'industria, ma anche nei servizi, e le nuove organizzazioni produttive stanno espellendo manodopera, in quanto l'incremento della produttività risulta superiore ai tassi di sviluppo dell'economia, mentre poi tende a farsi più serrata la concorrenza della manodopera del Terzo Mondo. Questi i temi affrontati nel libro, partendo dalle "considerazioni fondative sul lavoro" per arrivare all'individuazione di indirizzi di soluzione ravvisati nella "flessibilizzazione" del lavoro.

Introduzione
1. Considerazioni fondative
1.1. La divisione del lavoro come base della società
1.2. Le religioni e il lavoro
2. Il lavoro nella società industriale
2.1. Il lavoro nella società industriale capitalistica
2.2. Il lavoro nella società industriale del «socialismo reale»
2.3. L'organizzazione tayloristica del lavoro e la trasformazione della società in Occidente
2.4. L'interventismo dello stato in economia e nella società
2.5. I processi di massificazione
2.6. Il rifiuto dei processi di massificazione
2.7. Le trasformazioni degli anni '70
2.8. La ripresa economica degli anni '80, la tecnologia microelettronica e la fine storica dell'operaio comune
2.9. La crisi degli anni '90 e la disoccupazione dei colletti bianchi
3. I nuovi termini della problematico del lavoro
3.1. L'orizzonte della società senza lavoro manuale
3.2. Il problema del tempo libero
3.3. Il lavoro e la crisi congiunturale e strutturale
3.4. La ripresa economica dalla bassa congiuntura
3.5. Il mercato del lavoro nella ripresa congiunturale
3.6. Il lavoro nelle società demassificate


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