Trieste italiana

Giulio Sapelli

Trieste italiana

Mito e destino economico

Edizione a stampa

40,50

Pagine: 336

ISBN: 9788820438470

Edizione: 1a edizione 1990

Codice editore: 1337.8

Disponibilità: Discreta

La storia tormentata che Trieste ha vissuto in questo secolo è stata il proseguimento naturale di una vicenda storica indissolubile dalla straordinaria temperie culturale in cui da sempre la città è vissuta. Punto d'incontro e d'interscambio tra realtà molteplici, città di confine e multinazionale come poche, Trieste ha assorbito profondamente nel corso del secolo diciannovesimo la cultura irredentista italiana, ma ha al tempo stesso continuato a essere una realtà economica e commerciale perfettamente inserita nel tessuto multietnico dell'impero asburgico. Ed è proprio in questa tensione tra il piano della cultura e del sentimento politico da un lato e quello della realtà economica dall'altro che il volume identifica la genesi di una crisi che divenne esplicita ai termine del primo conflitto mondiale. La conclamata liberazione di Trieste dai ceppi austriacanti, secondo i nuovi gruppi dirigenti nazionali, avrebbe dovuto dischiudere alla città un luminoso futuro. Dopo aver fatto rivivere il mondo della Trieste imperiale, Sapelli ripercorre, con l'occhio dello storico sempre attento ai mutamenti sociali e culturali, tutte le tappe ingioriose di questo successo annunciato e mai colto: dall'italianizzazione delle banche straniere operanti in città, al crollo delle fortune delle grandi famiglie, dal declino inarrestabile e sempre più drastico del sistema portuale, alla creazione di un governo «politico» dell'economia, alla persecuzione degli ebrei, con la cui dispersione e massacro Trieste perdette risorse economiche e intellettuali insostituibili. Eppure certe componenti dell'economia triestina continuarono a prosperare nonostante l'innegabile crisi generale: il settore assicurativo, ad esempio, che seppe superare profondi cambiamenti politici ed economici mantenendo intatta la propria natura privatistica. Ma il declino della città era destinato a continuare anche nel secondo dopoguerra, e ben oltre le drammatiche lacerazioni dell'occupazione.

Il mutare della situazione diplomatico economica internazionale, l'acuirsi del confronto tra popolazione italiana e slava, le difficoltà tra cui si stanno costituendo nuove élites politiche e imprenditoriali, sono l'emblematico intreccio dei problemi che connotano la Trieste di oggi.

Giulio Sapelli, nato a Torino nel 1947, è titolare della cattedra di Storia dell'Italia contemporanea all'Università di Milano e ha svolto attività di ricerca e di insegnamento presso molte università europee e sudamericane. E' direttore scientifico della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e presidente della Fondazione ASSI di Storia e Studi dell'impresa. Tra i suoi lavori ricordiamo: Fascismo, grande industria, sindacato, Milano, Feltrinelli, 1975; Organizzazione e innovazione industriale in Italia, Torino, Rosenberg e Sellier, 1978; Gli organizzatori della produzione, Torino, Einaudi, 1981; Il movimento cooperativo in Italia, Torino, Einaudi, 1981; Comunità e Mercato, Bologna, Il Mulino, 1986; La cultura dell'impresa, Milano, Angeli, 1988; L'Italia inafferrabile, Venezia, Marsilio, 1989; Fine e fini della politica. La sfida di Adriano Olivettí, Milano, Comunità, 1990.

Legenda
Premessa
Parte prima
Vecchie e nuove élites: amalgama e dissoluzione
Capitolo 1 Il «destino economico» di Trieste: un disegno nazionalistico
Capitolo 2 La questione bancaria nel primo dopoguerra: la «nazionalizzazione»
Capitolo 3 Il «trapasso» del primo dopoguerra nel confronto tra vecchie e nuove élites
Capitolo 4 Dalla Mitteleuropa all'Oriente: la politica precede l'economia
Capitolo 5 La «fisionomia economica triestina» nel primo dopoguerra
Capitolo 6 Il tramonto definitivo delle vecchie élites: grande crisi e "irizzazione"
Capitolo 7 Un'«economia distinta e speciale»: le assicurazioni triestine
Capitolo 8 Il porto di Trieste e le sue trasformazioni
Capitolo 9 Di fronte alla guerra e all'antisemitismo
Parte seconda
Il «problema» triestino e il «sistema economico locale»
Capitolo 1 La rimozione del «dualismo freudiano»: Carlo Schiffrer e la «città declassata»
Capitolo 2 Il contesto internazionale: il «nuovo hinterland» e il mito della «zona franca»
Capitolo 3 La crisi dell'economia industriale e il ruolo dell'«imprenditore politico»
Capitolo 4 Le «logiche distinte» del rapporto impresa-ambiente: il caso del Lloyd triestino
Capitolo 5 La strategia internazionale: «la nazione slovena» e gli Accordi di Osimo
Capitolo 6 Le assicurazioni «triestine»
Capitolo 7 Per una definizione di «sistema economico locale» e per un'interpretazione del «problema» triestino
Capitolo 8 Per finire?
Indice dei nomi
Indice delle società e delle associazioni economiche


Contributi:

Collana: Saggi di storia

Argomenti: Storia economica

Livello: Saggi, scenari, interventi

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