Sul ruolo del Terzo nelle relazioni sociali esiste, a partire dalla classica trattazione di Georg Simmel, un'ampia letteratura sociologica e psicologica. Il presente lavoro intende invece delineare il profilo della questione privilegiando la dimensione dei rapporti politici. Il problema della riduzione dei molti all'unità, quando i molti sono fra loro nemici, è un topos classico della filosofia politica.

L'aver privilegiato i temi dell'unità e del dualismo, della coesione e della polarizzazione, ha però sovente arrestato il pensiero sulle soglie quantitative dell'uno e del due. Ora può essere utile varcare anche la soglia del tre e interrogarsi sistematicamente sul ruolo del Terzo nella soluzione dei conflitti.

Esistono naturalmente vari tipi di Terzo e varie situazioni in cui ha senso porsi il problema del Terzo. Sulla scorta di un originale schema analitico, questo lavoro si sofferma a ricostruire alcune figure di Terzo (dal seminatore di discordia al mediatore di pace, dal tertius gaudens al servitore di due padroni) e alcune tipiche situazioni triadiche (come il "triangolo politico" dei regimi neocorporativi - Stato, sindacati, imprenditori - e il "triangolo strategico" di un sistema internazionale potenzialmente tripolare - Usa, Urss, Cina -). li fuoco dell'analisi è puntato sulle relazioni internazionali. Non vi è dubbio infatti che proprio in quest'ambito la questione del Terzo è venuta assumendo nel mondo contemporaneo i suoi contorni più nitidi e anche l'attualità più bruciante, in relazione all'esigenza, finora frustrata, di istituzionalizzazione di un Terzo che possa agire, rispetto alle grandi potenze, come Il custode della pace".

Pier paolo Portinaro è attualmente borsista della Alexander von Humboldt-Stiftung presso l'Università di Túbingen. Ha pubblicato La crisi dello jus publicum europaeum. Saggio su Carl Schmitt, (1982), Appropriazione, distribuzione. produzione. Materiali per una teoria del "nomos" (1983), e numerosi studi sul pensiero politico moderno e contemporaneo.