In Italia poco meno del 10% dei ragazzi non termina la scuola dell'obbligo. Nel Sud la percentuale tocca il 16%, con punte del 30% nei grandi centri urbani. Non solo. Anche quando promuove, la scuola di base lo fa solo sulla carta: quasi la metà dei licenziati nella media nazionale, i due terzi nelle regioni del Sud ha difficoltà a leggere e capire un semplice breve testo.
Chi insegna nei doposcuola della Comunità di S.Egidio hanno potuto sondare alle radici questi fenomeni, documentati qui con le testimonianze dirette, a volte drammatiche, dei bambini.
Come quelle che arricchiscono di particolari il già noto nesso diretto tra mancata scolarità, devianza minorile, arruolamento precoce nella squadre della malavita organizzata.
Le osservazioni e le testimonianze si accumulano a sostegno di un'ipotesi: se la scuola non riesce a portare i suoi alunni alla maturazione civile e culturale è perché l'ambiente è più forte, più attivo di essa.
Mafia e camorra hanno un'oggettiva suggestione, un fascino, un appeal formativo superiore a quello della scuola.
I ragazzini che "si sistemano a uno scippo", come un'impresa artigiana o industriale, che trafficano in droga, non ricavano solo un reddito immediato, ma prestigio e know how, educazione a un sistema di valori, a una cultura, insomma.