In che modo e secondo quali criteri ispiratori può essere pensato e messo in opera un disegno significativo di aggiornamento sia sul piano quantitativo che su quello qualitativo per una realtà varia e complessa quale la scuola dell'infanzia? La necessità di nuovi itinerari d'aggiornamento si è andata negli ultimi anni sempre più accentuando. sollecitando una crescita d'interesse anche da parte delle amministrazioni locali. Nel quadro della proposta di nuovi modelli d'intervento, il progetto milanese ha individuato tre punti sostanziali. l'estensione del progetto d'intervento a tutto il personale delle scuole materne (attraverso una successione di fasi e lo svolgimento per scaglioni di scuole). La scelta come interlocutori non dei singoli, ma delle scuole in quanto tali, vale a dire i collegi delle educatrici. L'assunzione, Infine, della 'metodologia dell'osservazione' come ipotesi centrale di tutto il lavoro, in modo da realizzare un aggiornamento mirato ed evitare il ripetersi di tentativi rivolti a gamme vastissime di obiettivi e di scarsa efficacia finale.

Dall'insieme di questi riferimenti, come dagli interrogativi e dai risultati emersi nel corso dell'esperienza, è risultata la necessità di intendere l'aggiornamento come 'sviluppo organizzativo', in cui la scuola - sistema complesso e organico deve essere sostenuta nel suo processo di crescita verso una consapevole autonomia decisionale e una efficace capacità di valorizzare e impiegare le proprie risorse personali e strumentali. All'interno di questa cornice mantengono la loro importanza anche gli interventi miranti al perfezionamento delle capacità e abilità specifiche. Mentre la dimensione della circoscrizione tende a divenire il perimetro naturale entro cui inscrivere gli interventi, l'aggiornamento pedagogico e didattico delle educatrici e del personale dirigente deve essere perseguito anche nelle componenti squisitamente tecniche e operative, nel quadro della regolarità e quotidianità della vita della scuola.