Il Faro di Beacon Street affronta i complessi temi dell'assistenzialismo statunitense nei confronti delle immigrate di origine italiana durante gli anni Dieci-Trenta. Attraverso la storia dell'ente di matrice protestante, gli International Institutes, e dei suoi assistiti, si ha uno spaccato della società americana del periodo, dall'affermarsi della società dei consumi alla Crisi del 1929. Storia dell'emigrazione, storia del social work e storia delle donne si intrecciano continuamente per dare un ritratto delle condizioni di vita dei diseredati nell'America urbana dei primi, decenni del Novecento. Dall'analisi dei casi, che illustrano numerose storie di vita raccolte dall'Istituto di Boston, emergono non solo le aspettative e le delusioni delle giovani donne nei confronti dell'America, ma anche la loro dura lotta per liberarsi dai vincoli troppo costrittivi di una cultura italiana che impediva loro di svilupparsi autonomamente dall'ambito familiare e dalla comunità etnica. Il libro mostra come una lettura della storia dell'immigrazione attraverso un'ottica di gender consenta una diversa interpretazione del significato di americanizzazione da cui le immigrate emergono come soggetti sociali attivi e non più vittime di agenti esterni.
Maddalena Tirabassi, Americanista, ha un dottorato in Storia delle Americhe. Grazie a numerose borse di studio ha svolto ricerche in Italia e negli Stati Uniti sui temi dell'emigrazione antifascista in America, dell'emigrazione italiana, della storia delle donne. Ha pubblicato numerosi saggi su riviste e opere collettive in italiano e in inglese tra cui La Mazzini Society (1940-46) un'associazione di antifascista italiani negli Stati Uniti; Prima le donne e i bambini. gli International Institutes e l'americanizzazione degli immigrati, «Quaderni storici»; Enemy Aliens or Loyal Americans?, «Rivista di Studi Angloamericani». Attualmente è ricercatrice presso la Fondazione Giovanni Agnelli dove si occupa del coordinamento editoriale della rivista Altreitalie. Fa parte della redazione di «Movimento Operaio e Socialista» e collabora con «L'indice».