Il gran distratto

Enrico Guaraldo

Il gran distratto

Paul Valéry e la scrittura laterale

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 224

ISBN: 9788820484811

Edizione: 1a edizione 1994

Codice editore: 1794.6

Disponibilità: Fuori catalogo

Poesia cerebrale, fredda, poesia allo specchio: queste le definizioni tradizionali dell'opera poetica di Paul Valéry.

Ma nessuna spiega il carattere di misteriosa inafferrabilità che mostrano i versi della Jeune Parque e di Charmes.

Come si colloca il poeta rispetto a quanto scrive? Egli appare distante: quasi il suo lavoro fosse un gioco prezioso e nulla più.

E il lettore è frenato nel suo slancio d'immedesimazione.

Ma nel momento in cui gli pare d'aver assunto il giusto distacco da quel che legge, ecco l'autore richiamarlo verso un imprevedibile coinvolgimento emotivo.

Per poi di nuovo allontanarlo.

Quale segreto si nasconde dietro una poesia tanto ambigua? Esaminando con sottigliezza il pensiero di Valéry, l'autore tenta una risposta.

Si tratta di una tecnica poetica nuovissima, grazie alla quale Valéry sceglie parole da cui subito si stacca, per incontrare nuove parole, ma sempre sfiorandole, come un seduttore...

È questa la lateralità: strategia con cui lo scrittore controlla la sua scrittura, e le impedisce di produrre effetti confusi, non calcolati in anticipo.

L'ennesimo attacco - il più importante - sferrato da Valéry contro la metafisica: tutto ciò che, non verificabile, governa sacralmente la nostra vita.

* Premessa

* Metafisica
* Coscienza
* Lateralità

* Indice dei nomi


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