Città e poli metropolitani in Italia

A cura di: Guglielmo Scaramellini

Città e poli metropolitani in Italia

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 304

ISBN: 9788820467258

Edizione: 4a edizione 1993

Codice editore: 2000.595

Disponibilità: Nulla

L'indeterminatezza semantica del termine "metropoli" e l'uso generalizzato ed indiscriminato che ne consegue, lo priva, di fatto, quest'epressione di molte delle sue valenze euristiche, ostacolando lo sviluppo di una capacità di osservazione, comprensione e descrizione di aspetti e problemi fondamentali dell'odierna realtà geografica. Aspetti che possono essere indagati e correttamente interpretati soltanto attraverso una definizione precisa ed univoca: attraverso l'approntamento concettuale, ma anche linguistico, di nozioni ed espressioni lessicali non ambigue e non polisemantiche.

In questa prospettiva sembra applicabile uno schema classificatorio che preveda due categorie principali di funzioni (a localizzazione prevalentemente, ma non necessariamente, "urbana") operanti nei processi d'organizzazione dello spazio e complessivamente definibili "polarizzanti": tali cioè da porre un'"istituzione", un "insediamento", un "luogo" al centro di un fascio di relazioni. Categorie che però presentano caratteri basilari specifici e differenziati: la prima raggruppa delle "funzioni" (e quindi delle "istituzioni" e delle "attività" destinate a recepire e soddisfare un'utenza; la seconda comprende delle funzioni che, attraverso azioni positive di gestione, comando, direttive nei più vari ambiti della vita sociale, economica, culturale, e politica, promuovono specifiche forme di organizzazione dello spazio, funzioni "generatrici" perciò, che si comportano da "matrici attive" di ordine spaziale. Le prime contribuiscono a configurare dei "centri di servizio" o di "offerta passiva" e quindi a delineare delle "aree di gravitazione" intorno ad essi, e per questo appaiono "centrali"; le seconde, invece, individuano del "poli di comando", "direzionali", di "gestione attiva", e quindi tracciano delle "sfere di influenza": solo a quest'ultime dovrebbe essere riservata la qualificazione di "metropolitane" in quanto "generatrici" di forze, di energie, di fattori capaci di organizzare lo spazio.

Nell'applicazione di questo schema concettuale, allora, è emersa la necessità di dedicarsi all'analisi delle relazioni, e dei conseguenti flussi materiali ed immateriali, che innervano le "organizzazioni metropolitane" le mettono in reciproco rapporto, permettono loro di gestire le rispettive "sfere d'influenza". Le indagini in merito, qui presentate, sono opera di un gruppo di ricercatori di varie Università, uniti dall'interesse e dalla curiosità per questi temi di studio.

Presentazione, Guglielmo Scaramellini
Città, località centrali e poli metropolitani nella ricerca geografica. Spunti per una riflessione, di Guglielmo Scaramellini
Dalla concentrazione alla deconcentrazione. Riflessioni critico-bibliografiche sulla crisi dell'urbanizzazione nei paesi occidentali, di Marina Marengo
La ricerca sulle aree periurbane in Italia (19701989). Osservazioni preliminari, di Gianfranco Spinelli
Informazione e potere metropolitano. La stampa quotidiana e periodica in Italia, di Elena dell'Agnese
Movimento aeroportuale, flussi di traffico e gerarchizzazione degli scali in Italia. Indagine su una funzione cruciale dei moderni processi metropolitani, di Flavio Lucchesi
I centri decisionali dell'economia in Italia. Contributo all'analisi del fenomeno metropolitano, di Flora Pagetti
Area di attrazione degli studenti delle Università libere di Milano, di Alessandro Schiavi
Le trasformazioni delle città litoranee: note geografiche, di Nicoletta Varani
Poli tecnologici ed effetti metropolitani, di Maria Chiara Zerbi


Contributi: E. Dell'Agnese, F. Lucchesi, M. Merengo, F. Pagetti, A. Schiavi, G. Spinelli, N. Varani, M. C. Zerbi

Collana: Varie