Come nasce un paradigma

Cecilia Cristofori

Come nasce un paradigma

Tra senso comune e scienze sociali: il caso della giovinezza

Edizione a stampa

19,50

Pagine: 128

ISBN: 9788846403032

Edizione: 2a edizione 2002

Codice editore: 233.10

Disponibilità: Discreta

Le scienze sociali hanno accompagnato l'epoca moderna nel suo dispiegarsi e ne sono diventate la forma specifica di riflessione. Ma che cosa distingue «la scienza della società» dalle diverse forme in cui i soggetti si interrogano nella vita quotidiana? La risposta a questa domanda è fornita dal lavoro con cui gli scienziati sociali trasformano in problemi scientifici le questioni e i nodi irrisolti dei diversi tempi. L'attività dei ricercatori sociali, infatti, non è, in ciò, diversa da quella degli altri scienziati perché, in un identico modo, può aver luogo solo intorno al riconoscimento di comuni paradigmi che promuovono il dibattito e la ricerca empirica. La loro individuazione, però, incontra nelle scienze sociali particolari difficoltà. Il volume le discute e cerca di superarle, in sede metodologica e di ricerca, facendo ricorso ad un modello originale, che ipotizza la connessione dei concetti di paradigma e di rappresentazione sociale, al fine di rendere esplicito il doppio processo attraverso il quale la produzione dei problemi delle scienze sociali trae origine dal senso comune e il senso comune viene sempre più riprodotto anche dal contributo delle scienze sociali.

In senso esplicativo, viene presentato il caso della giovinezza, particolarmente emblematico per il modo in cui la costruzione della modernità ha favorito il dispiegarsi di uno spazio simbolico che è possibile assumere come paradigma giovanile. Esso viene colto nel corso della sua produzione, attraverso il dibattito europeo e nord-americano, fino alla sua definitiva delimitazione e all'identificazione dei temi che, nel tempo, ci permettono di cogliere i mutamenti sempre più veloci tra le diverse generazioni di giovani.

Cecilia Cristofori insegna Sociologia presso l'Università di Perugia e presiede, attualmente, l'Istituto regionale per le Ricerche Economiche e Sociali dell'Umbria (IRRES).Il suo lavoro sul rapporto tra teoria sociologica e metodi, con particolare riferimento alle questioni giovanili, ha dato luogo a numerosi scritti, tra i quali Il diritto alla differenza (Milano, 1989); Stato di moratoria. Le rappresentazioni sociali dei giovani dall'autonomia alla segregazione sociale (Milano, 1990); Gli universali dell'interazione, in Multiculturalismo e democrazia, a cura di F.Crespi, R.Segatori (Roma, 1996).


Franco Crespi, Prefazione - Parte I - La nascita del paradigma nelle scienze sociali - Modernità, scienze sociali e nuova filosofia della scienza (Le scienze sociali come riflessione e meccanismo produttore della modernità; Per una connessione tra senso comune e scienze sociali: un modello di lavoro) - La nozione di paradigma (Fare ordine nella polisemia kuhniana; Una nozione, due accezioni; Con ed oltre Popper, non contro; La nozione di paradigma come prodotto della nuova filosofia della scienza) - La nozione di rappresentazione sociale (La scelta degli antenati; Una nozione, due prospettive; La funzione rappresentativa della prospettiva orientata al contenuto; La funzione rappresentativa della prospettiva orientata al contenuto; La funzione costruttiva della prospettiva socio-dinamica; In che cosa consiste una rappresentazione sociale?) - Il doppio circuito: dal senso comune al paradigma scientifico e ritorno; La connessione delle nozioni di paradigma e rappresentazione sociale; Dal senso comune alla scienza: come nasce un paradigma; Dalla scienza al senso comune: il viaggio di ritorno; Un programma per le scienze sociali: alcune indicazioni di lavoro) - Parte II - Alle origini del paradigma della giovinezza - Il paradigma della giovinezza nelle scienze sociali (La costruzione della rappresentazione sociale giovanile: il contributo delle scienze sociali; Per una legittimità del paradigma della giovinezza; Il paradigma della giovinezza: campi di osservazione, questioni, stato attuale) - Giovinezza, modernità, scienze sociali (Giovinezza e sapere moderno delle scienze sociali; La generazione come avvio della sociologia comprendente: Karl Mannheim) - La giovinezza come problema (La giovinezza come social problem: la Scuola di Chicago; La costruzione sociale del teen-ager: gli anni '50 in America) - La giovinezza come identità (L'identità adolescenziale come moratoria psicosociale: Erik Erikson; I giovani in rivolta: Samuel N. Eisenstandt; La giovinezza come storia individuale e sociale: Philip Abrams).

Contributi: Francesco Crespi

Collana: Scienze sociali

Argomenti: Teoria sociologica e storia del pensiero sociologico

Livello: Studi, ricerche

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