Il volume è finalizzato alla presentazione di un metodo di tutela ambientale di terza generazione: l'eco-segmentazione. Tale metodo è attuato mediante una differenziazione sul mercato dei beni, dei servizi e delle attività produttive che risultano maggiormente compatibili con la tutela dell'ambiente rispetto ad altri con analogo impiego, ma caratterizzati da un peggiore impatto sull'habitat. La funzione della differenziazione è quella di incanalare verso queste merci ed attività la domanda dei consumatori attenti alle conseguenze ambientali dei loro comportamenti d'acquisto ed ottenere, conseguentemente, un riorientamento delle attività produttive verso una maggiore considerazione dell'impatto sull'ecosistema nei piani di produzione. È un metodo di tutela ambientale market oriented che si affianca ai metodi più antichi o di prima generazione, caratterizzati da una gestione dei problemi ambientali attraverso norme e sanzioni e quelli di seconda generazione, riconducibili al principio dell'"inquinatore-pagatore".
Del metodo di eco-segmentazione si è formulato, in questo lavoro, un primo e sintetico quadro di riferimento teorico ed analizzato alcuni casi ad esso riconducibili.
Nel riferimento teorico particolare attenzione è stata rivolta all'inquadramento del metodo nelle teorie economiche del progresso tecnico sia per quanto riguarda gli aspetti classificatori che quelli relativi la dinamica di diffusione delle innovazioni.
I casi concreti considerati sono costituiti da alcune delle iniziative di differenziazione del prodotto in base al diverso impiego di fitofarmaci avviate, a cavallo tra la fine degli anni '80 ed i primi anni '90, in Italia nella filiera produttiva e distributiva della frutta fresca. Degli stessi vengono analizzate le motivazioni di avvio, le caratteristiche identificative e le componenti organizzative.
Le conclusioni evidenziano come l'eco-segmentazione risulti un'innovazione complessa, che ben descrive alcuni processi reali, quali i programmi di frutticoltura integrata.
Mario Gregori è professore associato di Istituzioni di economia e statistica agraria nella Facoltà di Agraria dell'Università di Udine. Ha svolto attività di ricerca scientifica nel settore dell'economia della produzione, in quello della genesi e formazione della politica agraria ed in quello dell'economia ambientale.
Sonia Prestamburgo è ricercatrice presso il Dipartimento di biologia ed economia agro-industriale dell'Università degli Studi di Udine. Ha svolto attività di ricerca sui mercati imperfetti in agricoltura e sui modelli econometrici di valutazione dell'aiuto allo sviluppo economico. Dal 1994 collabora al progetto CnrRaisa nell'ambito della tematica "Modelli per l'analisi economica delle agro-tecnologie alternative".