L'evoluzione dei sistemi economici è ormai profondamente legata al concetto di sviluppo sostenibile: quello sviluppo che soddisfa i bisogni attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. Si fa strada quindi la convinzione che non è più possibile gestire come in passato l'impiego di risorse naturali limitate come l'acqua e il suolo.
In questo volume l'analisi dei possibili conflitti tra sviluppo economico e salvaguardia del patrimonio naturale viene affrontata adottando come ambito di riferimento i bacini idrografici, riferimenti territoriali naturali riconosciuti dalla normativa nazionale (l.183/89) come l'elemento base per la pianificazione oltre che ambientale anche sociale ed economica.
La regolazione delle risorse naturali in un ecosistema di bacino prevede il difficile compito di effettuare contemporaneamente la difesa del suolo, il risanamento delle acque, la gestione del patrimonio idrico e di tutti gli aspetti ambientali connessi con un razionale (sostenibile) sviluppo economico e sociale.
Particolare attenzione è dedicata all'agricoltura e ai suoi effetti sulla gestione delle risorse territoriali, ponendo a confronto esperienze scientifiche relative ai bacini del Po, del Tevere, del Tagliamento-lsonzo e degli invasi irrigui della Sicilia, condotte nell'ambito del Progetto finalizzato del Consiglio nazionale delle ricerche.
Mario Polelli, professore ordinario di Estimo rurale, dirige il Dipartimento di economia e politica agraria, agro-alimentare e ambientale dell'Università degli Studi di Milano. Autore di numerose ricerche sui temi della gestione delle risorse naturali, della pianificazione del territorio e della valutazione dei danni ambientali, è direttore del Corso di perfezionamento post-universitario in Valutazione di impatto ambientale.