Il 15 aprile 1994, dopo un negoziato durato ben sette anni, i 117 paesi aderenti al Gatt (General Agreement on Tariffs and Trade) hanno sottoscritto l'accordo che ha concluso l'Uruguay round. Per la prima volta nella storia del Gatt l'agricoltura ha occupato una posizione di primo piano nelle negoziazioni. L'aspra contrapposizione tra Stati Uniti ed Unione Europea nella trattativa relativa alla liberalizzazione degli scambi commerciali agricoli ha fortemente condizionato l'andamento dell'intero round, rischiando addirittura di essere la causa di una clamorosa rottura del negoziato.
II volume presenta un'accurata analisi della trattativa agricola nell'Uruguay round, dell'accordo raggiunto in materia di liberalizzazione degli scambi agricoli e delle sue presumibili implicazioni. Ampio spazio è dedicato agli effetti per l'agricoltura e le politiche agrarie dell'Unione Europea. Tra i temi trattati rientrano anche: le implicazioni istituzionali del passaggio dal Gatt al Wto (World Trade Organization); le motivazioni che hanno determinato l'avvio del negoziato e le posizioni iniziali dei principali paesi; le conseguenze dell'accordo raggiunto dal punto di vista dello sfruttamento delle risorse ambientali, e le implicazioni dell'accordo per le imprese multinazionali del settore agroalimentare.
In appendice il volume presenta la traduzione integrale delle parti dell'accordo Gatt rilevanti per l'agricoltura.
II volume è stato pensato e realizzato con l'obiettivo di poter costituire un utile strumento di lavoro per un ampio pubblico, che, andando ben al di là dei confini del mondo della ricerca scientifica, arrivi a comprendere quanti vogliano saperne di più sull'accordo Gatt e sulle sue implicazioni per l'agricoltura e le politiche agrarie nei prossimi anni. A questo scopo il testo è stato progettato in maniera "modulare" per renderlo facilmente utilizzabile anche da lettori con differenti esigenze di approfondimento analitico e di diversa formazione.
Giovanni Anania (1956) è professore associato di Economia dei mercati agricoli e forestali presso la Facoltà di Economia dell'Università della Calabria. Si è occupato di problemi dell'agricoltura nel Mezzogiorno, delle caratteristiche e del ruolo dell'agricoltura a tempo parziale. La sua attività di ricerca negli anni più recenti è invece legata soprattutto a temi di politica agraria e commercio internazionale di prodotti agricoli.
Fabrizio De Filippis (1952) è professore associato di Politica economica agraria presso la Facoltà di Economia "Federico Caffè" della III Università di Roma. Autore di numerose pubblicazioni in materia di articolazione regionale e sociale dell'agricoltura italiana, politica agraria e commercio internazionale, negli ultimi anni si è soprattutto occupato dell'analisi del processo di riforma della Politica agricola comunitaria.