Prendendo spunto dal tema delle riforme istituzionali e della forma di governo, che arricchisce le discussioni di politici e intellettuali da numerosi anni, questo volume intende apportare una critica all'approccio metodologico nell'analisi del sistema politico italiano.

I numerosi tentativi di redigere una bozza di riforma del testo costituzionale hanno avuto esiti fallimentari. A questo proposito, l'errore compiuto dagli studiosi di politica è stato quello di considerare tale progetto una semplice questione di ingegneria costituzionale scevra di tutte le possibili considerazioni relative alle attuali trasformazioni politiche di cui è stata protagonista la democrazia italiana negli ultimi decenni.

L'obiettivo dell'Autore è quello di dimostrare l'impossibilità di procedere nella direzione di una corretta riforma delle istituzioni senza operare un'analisi attenta delle dinamiche storico-sociali del paese di riferimento. Ne fuoriesce un'interessante proposta metodologica che, prendendo in esame le diverse tematiche di attualità politica (sistema elettorale, forma di governo, referendum, crisi del sistema dei partiti), incentra la propria attenzione sullo sviluppo storico del sistema politico-istituzionale italiano. "Perché noi siamo il nostro passato, o meglio, ciò che ricordiamo del nostro passato. E se questo è vero a livello individuale e psicologico, è tanto più veritiero a livello sociale e statuale. Perché se a livello individuale il proprio passato può essere modificato attraverso i ricordi, i sogni, i racconti, la storia di un paese, al contrario, è scritta e immutabile. Essa va solo studiata, analizzata, interiorizzata e da infinito romanzo della vita di un popolo, si oggettivizza e si fa strumento".

Fabio de Nardis , laureato in sociologia, svolge attività di ricerca sociale presso l'Università di Roma "La Sapienza". I suoi studi s'incentrano essenzialmente sul rapporto tra cultura e politica nell'ambito del complesso fenomeno della modernità. Scrive su numerose riviste specializzate tra cui: la Rivista Trimestrale di Scienza dell'Amministrazione, Sociologia e Critica Marxista.