La sostenibilità da chimera a paradigma

Manlio Vendittelli

La sostenibilità da chimera a paradigma

Edizione a stampa

29,50

Pagine: 272

ISBN: 9788846421753

Edizione: 1a edizione 2000

Codice editore: 1862.64

Disponibilità: Discreta

Il dibattito sulla sostenibilità è nato da un processo plurimo di sensazioni e situazioni. Queste, sempre più ricondotte a coscienza critica, hanno coniugato il valore politico della costruzione del futuro con la critica della sua visione come prosecuzione illimitata del modello economico attuale.

Il principio che dovrebbe separare i processi relativi all'organizzazione del lavoro da quelli per la riproducibilità delle risorse naturali è stato disatteso; spesso lo studio sulla sostenibilità si è circoscritto alle sole garanzie per la crescita basata su questa organizzazione del lavoro, delle risorse naturali e delle ricchezze.

La definizione della sostenibilità appartiene all'organizzazione teorica del pensiero, alla costruzione di un'unità interpretativa e fattuale che stabilisca il paradigma per le azioni, le interpretazioni, le valutazioni.

Il solo tecnicismo e l'appropriazione del termine da parte dei media ha ridotto la sostenibilità ad una chimera; la sostenibilità è un'unità culturale e non il correttivo di alcuni risultati negativi figli di una diversa teoria di crescita e di sviluppo. Rappresentano due diverse teorie che vivono e si riproducono autonomamente nel loro essere unità organiche riconoscibili e con margini interni di alterazione che non possono modificarne la natura.

È fondamentale la definizione paradigmatica dell'unità culturale perché è questa il presupposto della sua identità e della sua autonomia; è attraverso questa che si possono stabilire le irrinunciabilità e le tolleranze, le relatività e gli assiomi; la sua assenza limita fortemente il valore dell'insieme, la sua capacità di essere riferimento e organizzatrice di relazioni valutabili.

I presupposti delle scienze, la definizione dei loro statuti, la struttura dell'apparato scientifico, sono direttamente legati al paradigma dell'unità culturale alla quale si riferiscono e che, in conseguenza circolare, fa diventare fondamentale e prioritaria l'organizzazione paradigmatica del pensiero e delle teorie.

Manlio Vendittelli (Roma 1943) insegna Fondamenti di urbanistica e Pianificazione territoriale presso l'Università di Reggio Calabria. Svolge attività di ricerca, consulenza e direzione presso istituti e amministrazioni italiane e straniere sui temi della pianificazione ambientale, dello sviluppo delle aree periferiche, della cooperazione. Ha pubblicato numerosi saggi e volumi tra cui negli ultimi anni e sul tema specifico: Lo sviluppo turistico del Lazio (Officina), Parchi e sviluppo (Gangemi editore), La determinazione degli attuali confini e assetti territoriali provinciali del Lazio (Unione delle Province del Lazio). Attualmente è segretario della Commissione per la stesura delle "linee guida della politica dell'ambiente e del territorio" del Ministero dell'Ambiente.


Parte I. Il dibattito
Le due sponde dello stretto di Messina
(Perché (le ragioni nel dibattito); Nuove gerarchie e nuove funzioni urbane; Come (le proposte tecnologiche); Minus e plus; Il mio punto di vista)
La democrazia economica e lo sviluppo: due problemi posti dall'attraversamento stabile dello stretto di Messina
(Come si formano le decisioni; I termini del problema; I problemi posti dall'attraversamento stabile; Democrazia economica e sviluppo regionale; Il nostro percorso)
Le città metropolitane
Le aree metropolitane: i nuovi rapporti tra centri direzionali e aree periferiche
(Lo schema d'intervento; La componente localizzativa e le analisi delle esperienze; I fattori di localizzazione; Le politiche di sostegno allo sviluppo regionale; La strategia locale per l'attuazione degli interventi; Il ruolo della Cee negli anni ottanta; Le aree industriali avanzate; I centri di servizio e i Parchi scientifici; I centri di creazione di impresa; Politiche localizzative e valore della qualità ambientale; Le ipotesi di progetto; Qualità di insediamento)
La pianificazione: ambiente compatibilità consenso
(Le basi strutturali; La democrazia economica e ambientale; Come fare)
I geotopi: dalla proposta scientifica alla gestione alla conservazione
I nuovi indirizzi dell'urbanistica tra perequazione e valore ambientale
La difesa dell'ambiente occasione di innovazione
I progetti le risorse e gli strumenti per lo sviluppo sostenibile nei Parchi

Il piano delle incertezze
Etna e Vesuvio, due vulcani due Parchi. Il progetto di Parco e la pianificazione ambientale
(Il Parco come strumento culturale della pianificazione; I suoi confini culturali; Attuazione e strumenti; Il sistema locale)
Conoscere per progettare
Parte II. L'applicazione
Il rione Sassi di Matera: dall'uso della conoscenza tecnica alla formazione della conoscenza tecnica
(Il territorio; Gli obiettivi del progetto e i suoi destinatari; L'attuazione: il Parco scientifico e della cooperazione; Le fasi)
Il Parco suburbano dei Castelli romani: riqualificazione ambientale e riconversione economica nelle aree subregionali
Il Parco del delta del Po: risorsa per lo sviluppo ecologicamente sostenibile in compatibilità con la centrale Enel di Porto Tolle
La centrale Enel di Fiume Santo: studio sulle compatibilità sociali e ambientali
L'area di pregio ambientale "valle del Sorbo": piano programmatico di valorizzazione

Il Parco del Pollino
(Lo spazio teorico e culturale del progetto di Parco; Costruzione del quadro delle conoscenze; Organizzazione generale del territorio e promozione di attività compatibili; Partecipazione alla conservazione, al recupero e alla gestione del patrimonio naturale e culturale del Parco)
Il parco ludico tecnologico di Ecolandia
(Conoscere per sapere, sapere per giocare, giocare per conoscere; Finalità; Metodologia di progetto; Il progetto culturale; La forma progettuale).






La sostenibilità da chimera a paradigma








Introduzione




Contributi: Bernardo Secchi

Collana: Urbanistica

Livello: Studi, ricerche