Formazione per l'apprendistato

Isfol

Formazione per l'apprendistato

Progetto per l'industria metalmeccanica. I primi risultati. Gli strumenti attuativi. La normativa vigente

Edizione a stampa

37,50

Pagine: 240

ISBN: 9788846423788

Edizione: 1a edizione 2000

Codice editore: 1284.30

Disponibilità: Nulla

L'apprendistato, rilanciato con la legge 196 del 24 giugno 1997 volendo restituire a tale istituto un ruolo centrale nelle politiche della formazione e nelle politiche per il lavoro dei giovani, non è ancora "a regime", non solo dal punto di vista dell'organizzazione e dell'offerta formativa, ma anche dal punto di vista normativo.

Con l'obiettivo di costituire un'esperienza utile all'instaurarsi di un processo di cambiamento delle regole, delle prassi e dei comportamenti vigenti nel sistema lavoro ed in quello della formazione professionale in modo da favorire una maggiore integrazione tra i due sistemi, su iniziativa della Commissione nazionale per la formazione professionale e l'apprendistato, il Ministero del lavoro ha approvato e finanziato, attivando il cofinanziamento del Fse, il progetto pilota biennale "Formazione per l'apprendistato" nell'industria metalmeccanica e della installazione di impianti.

Nella prima parte del volume si pubblicano gli atti del Convegno organizzato dalla citata Commissione il 30 novembre '99 presso il Cnel, interessanti perché da essi si evincono i risultati relativi all'attuazione della prima annualità della sperimentazione, ma anche perché si è dibattuto sui criteri della "messa a regime" del rinnovato apprendistato con particolare riferimento agli aspetti dell'organizzazione della domanda e dell'offerta formativa, al ruolo delle parti sociali ed al rapporto tra i soggetti coinvolti e le Istituzioni.

La seconda parte raccoglie tutti gli strumenti che è stato necessario approntare per dare attuazione alla sperimentazione, essa rappresenta una fonte di informazione utile sia a fini scientifici che a fini operativi. Negli allegati sono state raccolte le fonti normative relative al rapporto di apprendistato, con l'obiettivo di raccogliere, in un unico volume, il contesto normativo e la sua prima applicazione anche se in forma sperimentale. È interessante notare come alcune norme attuative della legge 196 del 1997 che sono state emanate successivamente all'avvio della sperimentazione abbiano tenuto conto della stessa.

La Commissione nazionale per la formazione professionale e l'apprendistato è composta da:

Federmeccanica, Assistal: Sabrina De Santis, Licia Devalle, Chiara Manfredda, Barbara Mariani, Elio Minicone, Giuseppe Molino, Roberto Santarelli.

Fim, Fiom, Uilm: Marco Bentivogli, Pinuccia Cazzaniga, Luca Maria Colonna, Antonio Messia, Francesca Re David, Maurizio Silveri.

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie all'attivazione di Commissioni paritetiche territoriali costituite dalle strutture provinciali delle associazioni industriali e di Fim Fiom Uilm.

Il progetto si è avvalso dell'assistenza tecnica dell'Isfol e dell'Obnf (organismo bilaterale nazionale per la formazione costituito da Confindustria e Cgil Cisl Uil) che hanno pubblicato rispettivamente una guida metodologico-didattica per formatori ed una guida operativa su aspetti amministrativi e procedurali.


Commissione nazionale per la formazione professionale e l'apprendistato , Premessa
Parte I. Atti del convegno del 30 novembre 1999
Walter Passerini , Presentazione
Sergio Ammannati , Il saluto del Cnel
Michele Colasanto , Perché le sperimentazioni
Il progetto sperimentale per l'industria metalmeccanica
I primi risultati
Roberto Santarelli , Gli aspetti innovativi
Sabrina De Santis , Il monitoraggio della prima annualità
I soggetti coinvolti
Licia Devalle
, Le Ats
Pierfranco Arrigoni , Le commissioni paritetiche territoriali
Giorgio Allulli , L'Isfol
Pietro Gelardi , L'Obnf
Pierantonio Varesi , La valutazione di un esperto
Le istituzioni ed il futuro dell'apprendistato
Bruno Scazzocchio
, La Commissione europea
Michele Ranieli , Il coordinamento delle Regioni
Luigi Viviani , Il Ministero del lavoro
Walter Passerini , Conclusioni
Parte II. Il progetto e gli strumenti attuativi
Dal progetto "formazione per l'apprendistato"
(Schemi esemplificativi di programmi di formazione per l'apprendistato; Le qualifiche conseguibili: individuazione delle macro aree professionali ed aggregazione delle figure professionali previste dal Ccnl)
La selezione delle strutture formative
(Invito alla presentazione delle candidature ai fini dello svolgimento delle attività formative nell'ambito del progetto "Formazione per l'apprendistato"; Formulario di candidatura; Autodichiarazione)
Gli atti costitutivi dell'associazione temporanea di scopo ed il rapporto con il Ministero del lavoro
(Mandato collettivo speciale con rappresentanza per scrittura privata autenticata relativa alla associazione temporanea di scopo; Regolamento d'esecuzione; Atto di concessione di contributo)
Gli attuatori del progetto
(Elenco dei centri di formazione componenti le Ats; Elenco degli enti capofila delle Associazioni temporanee di scopo)
Scheda di rilevazione dell'attività di insegnamento pratico
L'attività di monitoraggio: il questionario

Gli allegati normativi
(L. 19 gennaio 1955, n. 25; D.p.r. 30 dicembre 1956, n. 1668; L. 28 febbraio 1987, n. 56 (artt. 21 e 22); L. 24 giugno 1997, n. 196 (art. 16); D.m. 8 aprile 1998; D.m. 20 maggio 1999, n. 179; D.m. 7 ottobre 1999; D.m. 28 febbraio 2000, n. 22; L. 17 maggio1999, n. 144 (art. 68); Circolare ministeriale n. 93/98; Circolare direttoriale 15 gennaio 1999; Circolare ministeriale n. 79/99).

Contributi:

Collana: Quaderni di formazione Isfol

Argomenti: Economia del lavoro - Educazione degli adulti

Livello: Studi, ricerche

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